Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] particolare (anche se non esclusiva) rilevanza per la messa a fuoco del concetto politico di rappresentanza è stata certamente l'esperienza giuridica. Le ragionidi questa rilevanza stanno nel fatto che la prassi e il linguaggio giuridico per la loro ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] un anno dopo (28 luglio 1904), decretava, per una serie diragioni, in parte connesse con il mutato clima politico nazionale, lo associazionismo ‘storico’, mancando, infatti, distatuto, di tessera di appartenenza, di regole scritte per l’elezione ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] autoritario di Alfredo Rocco. Le istituzioni corporative che progressivamente il regime fascista ha realizzato sono state condizionate non solo dalla matrice dottrinaria menzionata, ma anche, in larga misura, da ragioni politiche contingenti ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] da un ente fornito, in sede sia nazionale che internazionale, di credito sufficiente per imporre l'accordo; il che vuol dire, in realtà, dallo Stato.
Questa è la ragione per la quale lo Stato ha sempre avuto speciali rapporti con la radio e la ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] ) non fece direttamente nulla di significativo contro la disuguaglianza sociale, conformemente alla politica del laissez faire che formava parte della sua ideologia. Per questa ragione alcuni osservatori descrissero lo Stato come una mera escrescenza ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] riconoscimento della propria nazione in un contesto diStati 'nazionali'. Da una parte, i di calo (de-escalation), il problema principale rimane la permanenza di gruppi e individui che hanno fatto della scelta violenta una ragionedi vita e di ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] un conservatorismo ereditato da pontefici come Gregorio XVI. Tuttavia, l’indole sarebbe stata via via quella di una crescente contaminazione – anche in ragione delle complesse dinamiche geo-politiche e culturali-religiose internazionali –, fino alle ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] Montini dalla Curia romana nel novembre 1954 ha suscitato molti commenti. Le ragioni della nomina dell’allora pro-segretario diStato sulla prestigiosa cattedra di s. Ambrogio non sono ancora del tutto chiarite. Aveva l’ex sostituto commesso qualche ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] : come il cattolico malato si giova anche della perizia di un medico non cattolico, così se di certi rimedi sociali lo Stato laico ha il monopolio, il suo laicismo non è una buona ragione per non servircene noi»70.
Il movimento sociale cattolico ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] . Qui le ragionidi genere di lungo periodo, che dalla biologia aristotelico-ippocratica in avanti consideravano il seme maschile come portatore dell’ontologia dell’essere umano, e le dinamiche biopolitiche del nuovo Stato si coniugavano nel ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...