LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] a farlo, da solo o con Fra Diamante di Feo, che ne era stato il principale collaboratore. Il discostarsi da quella che sembrerebbe essere stata una prassi consolidata trova una ragione nella sua probabile emancipazione, atto giuridico che "mutava ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] Giglio e la libertà di accesso alla città di Roma per il papa, ma improvvisamente, e per ragioni difficili da capire, l Il corpo del papa, Torino 1994, passim.
La Vita di I. di Niccolò da Calvi è stata pubblicata da F. Pagnotti, Niccolò da Calvi e la ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] si dibatteva e che trasferiva ai suoi personaggi non sono mai stati vissuti da lui fuori dell'"immaginazione", della coscienza, non errori e agli eccessi del socialismo vi è un fondo diragione; che senza un'azione larga, profonda, diretta del ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] . Sia per questa ragione sia per motivi di salute, egli si allontanò alquanto dalla vita pubblica e si consacrò agli studi. Si recò di frequente a prendere le acque a Viterho dove era stato promotore della ricostruzione dei bagni, di Pipino. Nel 1466 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] alla cerimonia capitolina in cui era stato incoronato il genio di un autore destinato a consacrare una continuità nel 1366, il De remediis ha un’impostazione dialogica che vede la Ragione intrattenersi, nel primo libro, con la Gioia e la Speranza e, ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] pubblica della C. era ormai stata intaccata dai sospetti di eresia. L'Inquisizione andava raccogliendo prove contro di essa e forse la morte all'interno della lezione della cultura umanistica. A ragione Dionisotti (Geogr. e st. della letterat. ital ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] ) le mie tesi nei modi sicuri scoperti dalla ragione umana, che dipendono da proposizioni evidenti a qualsiasi coscienza poveri impotenti e di ciò che attiene al culto di Dio» (D.p., III, II, 27, pp. 1212-13).
In tal modo lo Stato controlla anche la ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] servizio a partire dal 1º gennaio successivo.
G. Levi Della Vida che, nel rifiuto, gli era stato compagno, così ha spiegato le ragionidi quel gesto: "sembrerebbe che nella sua determinazione abbia agito nel subcosciente l'aspirazione a uscire, sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] di anni, da Croce e Gentile. E all’inizio c’è una consentaneità effettiva, oltre le ragionidi . 193-214).
In luogo della storia e dello storicismo, subentra, com’è stato felicemente sintetizzato, «l’ossessione del tempo», un tempo «da riempire o da ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] occupa soprattutto della religione islamica, accusata di offendere la ragione umana e di sviare i suoi fedeli con immagini letterali del Vangelo e le leggende. Eccezionalmente sono stati conservati per intero i racconti che concludono le prediche ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...