LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] saldati dalla primaziale i tre dipinti che a quella data erano già stati ultimati dal Lomi. Ma le fortune del pittore in patria stavano gli incarichi già affidati al L. invocando ragionidi equanimità nelle commissioni, fatto che indusse il pittore ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] marchese d. Annibal Gonzaga è stato ultimamente promosso. Egli ha parti degne ragione della fiducia che nutriva per il G. il fatto che egli "è un uomo leale e fedele servitore della nostra casa" (Pribram - Landwehr, p. 143).
I disturbi dell'età e di ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] costituiva un merito; certamente però il tumulto era stato predisposto dal Genoino sin dal mese di giugno e l'A. doveva esserne l' che fa della rivolta di Masaniello un episodio della lotta della ragione contro il principio di autorità, la tradizione ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] , eseguita per la chiesa dell'antico borgo mantovano di San Giorgio e oggi nella parrocchiale di Frassine (Massari).
Un altro disegno catalogato al Louvre sotto il nome di Giulio Romano è stato a ragione ricondotto al G., il quale lo realizzò in ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] Marzio Masturzo e Salvator Rosa. Sarebbe stato particolarmente l'esempio di quest'ultimo, il quale si andava distinguendo Giordano; dello stile di quest'ultimo si possono rilevare tracce notevoli in alcuni dipinti che, per questa ragione, sono oggi ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] quadrilatera: et non mi par improprietà alcuna perché l'istessa ragione è di lati, che è ancho de angoli". Il B. (già H. 358), cc. 85r- 249V); 30 lettere (una delle quali è stata pubbl. dal Boncompagni) in Bibl. Nat. Paris, Fonds Latin, ms. 7218 ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] stessa ragione non sia altro che un feticcio, qualcosa di artificiale, di costruito, e quindi di transitorio, di 'impermanente degli studi sulla perversione sessuale, il feticismo è stato oggetto di analisi e descrizioni puntuali. H. Ellis (1897), ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] , l'arbitrio e la potenza alla ragione, , contrapponendo l'idea di diritto naturale, come garanzia di difesa della libertà, all'onnipotenza dello Stato totalitario. Il F. coglie pertanto l'infondatezza di molti luoghi comuni e opinioni preconcette ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] a ragione un fervente triplicista e un amico della Germania, venne incaricato di rendere di una guerra contro gli alleati, il pericolo di una ritorsione di questi, specie della Germania che riteneva sarebbe stata vittoriosa anche nel caso di ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] direzione di E. De Ruggiero (1895-1906) la rivista era restata incagliata. Erano state poi le divergenze con G. A. Borgese, entrato nella direzione nel '12, a farla chiudere; causa della polemica il crocianesimo, che per il D. era diventato "ragione ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...