ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] di diritto civile, per poi andare a ricoprire la cattedra di istituzioni di diritto romano nell'università di Napoli (dove era già stato nell'università di Alessandria d'Egitto, insegnamenti che cessarono nel 1954, anche in ragione delle mutate ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] uno scisma - F. IV forniva al clero, al Senato e al Popolo romano le ragioni che erano state alla base del suo provvedimento. Scriveva infatti di aver inteso salvaguardare la "quies vestra" e la "pax Ecclesiae" in un momento in cui quest'ultima ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] lasciato di vista Descartes e - aggiunge Bayle, "sottilissimo seguace di questi"; "tuttavia in molte sentenze, che sono state scoverte Quella sorta di storia critica della filosofia abbozzata nel canto quinto, che il Garin vede a ragione come una ...
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DE AGOSTINI, Giovanni
Paolo Morawski
Nacque il 23 agosto del 1863 a Pollone in provincia di Vercelli, da Lorenzo e da Caterma Antoniotti, in una famiglia di commercianti di tessuti. Uno dei fratelli, [...] denominazione "Istituto geografico De Agostini" ad un'altra società di Novara, con uguale ragione sociale e costituita il 15 nov. 1919 da A.M Milano il 21 nov. 1941, due mesi dopo esser stato ancora insignito della medaglia d'oro dei benemeriti dell' ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] ). Tuttavia era chiaro già allora che alle ragioni letterarie si accompagnavano ragionidi altra natura, ideologiche, culturali e politiche, che era sempre stato una forte componente della sua scrittura, caricato ora di una intonazione drammatica ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] da un antico fondo di civiltà agrarie, ed erano stati a lungo oggetto di polemiche, di repressioni, d'interventi spiega il perdurare di tali arcaismi secondo ragione storica, come espressione d'una concezione del mondo propria di una società rimasta ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] camino dell'Anticollegio, essendo stato fornito della sua nappa di marmo fra il 1574 e il '76, e decorato di bel fregio classico e ipotesi, già avanzata, ma con meno fondate ragioni, di una presa di contatto fiorentina dell'A. prima dei suoi ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] diritti costituzionali per influire sulle decisioni degli organi dello Stato. Il popolo cui la sovranità appartiene è figura legittimità delle leggi sulla base di parametri esterni all’ordinamento suscita gravissime ragionidi dubbio in quanto il ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] i principi non erano soggetti alle leggi, mentre proprio queste ultime, essendo dettate dalla ragione, dovevano essere il referente ultimo anche dei reggitori diStati.
Proprio in quel torno d'anni andavano prendendo forma in Modena alcuni tentativi ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] di conformismo etico-religioso, invita a leggere l'opera come una metafora di "quella continua e mistica guerra tra la ragione (a cura di G. Getto, Torino 1966, 11, pp. 329-31). Un'edizione delle Rivolte di Parnaso (con ampia intr.) è stata curata da ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...