GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] prime e ultime carte erano ridotte in pessimo stato, chiesero al duca di poterle ristampare, inserirle e datare i libri all , anziché in bozze, pratica che aveva ragioni prevalentemente economiche, dato che consentiva di ridurre i costi.
Il G. morì ...
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LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] volta aveva denunciato. Nel novembre successivo, fu nominato prefetto dell'Annona di Roma e dello Stato pontificio e quindi fu gratificato da Pio IV di un donativo di 2500 scudi d'oro in ragione delle sue pie opere e delle fatiche al servizio della S ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] passato era stato coinvolto a Padova in un omicidio. Arrestato, per intervento di amici influenti era stato deferito alle et abiectus et iuravit falsum millies"). Ma di queste accuse ebbero facile ragione i suoi potenti protettori, visto che il 3 ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] 7 febbr. 1598 e fu sepolto in S. Maria del Fiore.
La figura del B. scrittore è stata notevolmente arricchita da uno studio di Caterina Re, Unpoeta tragico fiorentino della seconda metà del secolo XVI: Antonio Benivieni il giovane, Venezia 1906, con ...
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MICELI, Vincenzo
Francesco Di Chiara
– Nacque a Monreale di Sicilia il 7 febbr. 1733 (Zerbo, p. V) o il 18 nov. 1734 (secondo l’atto di battesimo citato in Azzaro Pulvirenti, p. 53 n.) da Pietro e da [...] manoscritte e per questo di discussa cronologia, prima delle quali sembra tuttavia essere stata lo Specimen scientificum.
L attraverso i principî di contraddizione (così come postulato da Wolff) e della cosiddetta «ragione sufficiente», intrinseca ...
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MARTINO da Gemona
Andrea Tilatti
MARTINO da Gemona. – Nacque verso la metà del XIV secolo a Gemona, terzo centro urbano, dopo Udine e Cividale, del principato aquileiese. Il padre, Franceschino, era [...] diritti e dei privilegi della Chiesa di Ceneda che da tempo erano stati intaccati dai Veneziani. Nel 1398 furono tale ragione spiega il ritardo nella celebrazione della prima messa, avvenuta nell’ottobre 1398. Per l’occasione il Comune di Gemona, ...
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COLLEONI, Giovanni
Michael E. Mallett
Figlio di Guardino di Caviata, nato intorno alla metà del sec. XIV, fu cugino di Paolo.
La famiglia Colleoni acquisì una posizione di primo piano fra i guelfi del [...] di questo castello costituiva la chiave che avrebbe consentito il recupero di Bergamo e di Brescia; e proprio per questa ragione nell Fonti e Bibl.: Le due lettere del C. sono state pubbl. da B. Belotti, Vita di B. Colleoni, Bergamo 1923, pp. 597 s., ...
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ARCA (Arcades, Arcas), Fabio
Filippo Liotta
Nacque a Narni nel 1495, da una tra le più note famiglie del luogo. È probabile che egli abbia compiuto gli studi di diritto a Bologna, poiché, da una lettera [...] occasione della incoronazione di Carlo V, risulta essergli stato familiare quell'ambiente culturale e di esservisi mantenuto in , malgrado la scarsezza di originalità e la totale acrisia - per cui, molto probabilmente, e a ragione, la fama dell' ...
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BARBA, Giovanni
Luciana Martinelli
Nacque il 16 apr. 1699 a Napoli, nella cui università compì gli studi di diritto civile e canonico.
Professore universitario e avvocato presso il tribunale ecclesiastico [...] sottomette. La troppa cura nell'analisi delle lingue particolari è stata, secondo il B., la causa che ha distratto l' e l'esigenza del B. son proprio quelli di ristabilire il nesso tra ragione e lingua, riguardare il parlare come prodotto della ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...