LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] tesi, tra il 1930 e il 1933, era stato in Germania, dove aveva seguito a Friburgo le lezioni di M. Heidegger e aveva conosciuto N. Hartmann. , di ricondurre la morale alla privatezza della propria interiorità. Vi è una tensione tra natura e ragione, ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] , l'arbitrio e la potenza alla ragione, , contrapponendo l'idea di diritto naturale, come garanzia di difesa della libertà, all'onnipotenza dello Stato totalitario. Il F. coglie pertanto l'infondatezza di molti luoghi comuni e opinioni preconcette ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] .
Del 1926 è l'opera teoretica più importante del B., I principi di una teoria della ragione (Milano-Torino 1926).
La problematica gnoseologica, che già nel libro precedente era stata esaminata, qui viene condotta più a fondo e ottiene il risultato ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] esseri dotati diragione ‒ erano convinti che la cultura dovesse essere messa a disposizione di chiunque volesse . A partire dal 18° secolo, però, nel concetto di cultura sono stati inclusi anche i costumi. Tale innovazione, sviluppata nel corso del ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] pure a Napoli, un opuscolo di Questioni di filosofia contemporanea. Più importante il volumetto La pedagogia, lo stato e la famiglia (Napoli 1876, ricerca di ciò che sorpassa la sfera immediata della percezione, e costituisce la ragione esplicativa ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] morì a Napoli il 1º febbr. 1964.
Le opere dell'A. sono state raccolte in due serie di pubblicazioni, rispettivamente edite dalla casa editrice Perrella di Napoli (poi trasferitasi a Roma con la ragione sociale Cremonese) tra il 1942 e il 1954 e dalla ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] in ragione del carattere primitivo della nozione da cui ha origine, viene assunta come fondamentale in tutti i sistemi di unità di misura. se una successione distatidi un sistema fisico corrisponde a una successione crescente di ascisse temporali, ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] 1622). Lo Zaccagnini lamenta che il B. sia stato così lungamente e ingiustamente dimenticato: "eppure il suo il facciate cristiano ... Ma voi altri avete ragione, che se non vi servite di questa superstizione ad offuscar gli intelletti della ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] costituzione della scienza. Secondo il D. nulla era stato opposto di seriamente valido a Kant, il quale però era rimasto per il D. la distinzione leibniziana fra verità diragione e verità di fatto unitamente all'esperienza baconiana e con quanto ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] voleva presentare alla Esposizione universale di Parigi (1867) un rapporto sullo stato degli studi umanistici e risultati delle scienze, e che anzi si fonda sulla funzione della ragione nella scienza.
Il lavoro fu recensito, tra gli altri, dal ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...