Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] servire a liberare lo stato ipotetico delle ipotesi, mutandole in assiomi.
Il punto di vista di Timone può essere stato questo: i teoremi all’interno del bordo di ruote più grandi.
Inoltre, di nuovo per ragionidi realizzabilità fisica, Tolomeo è ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] quando il corpo, in riposo, non disturba le capacità conoscitive dell’anima (Myst. III 2-3). Nello statodi veglia è la dedizione al pensiero e al ragionamento che distacca l’anima dal corpo; ma nel sonno il distacco è completo e risveglia una forma ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] , 1935, pp. 154 e ss.) e il rinvio agli stati emozionali per provare il realismo. Secondo quest'ultima teoria, è muta, non ha infatti in sé la ragione della propria esistenza; postula quindi l'esistenza di un altro, di un primo ente che è l'ipsum ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] strada (in verità, non del tutto chiara) è stata suggerita da Bobbio. In primo luogo, Bobbio configura il ragionidi sesso, la legge ammette salari inferiori per le lavoratrici; e così via. In presenza di un'antinomia, i giudici sono investiti di ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] bio etica e dava ragione dei contenuti almeno parzialmente diversi presenti nei progetti di Potter e di Hellegers. Come l' un'ampia letteratura bioetica in proposito e sono stati proposti modelli di direttive nei quali si chiede che non solo non ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] Replicò, infatti, sostenendo che la teoria fisica di Aristotele era stata derivata da principî metafisici necessari e certi e la metà del XIV secolo.
Ai margini della scienza
Per le ragioni già spiegate, la teologia si limitò a fornire un contesto ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] alla memoria, la poesia all'immaginazione, e la filosofia alla ragione" (Scritti filosofici, p. 201). Qui prenderemo in esame tutto ciò che la debolezza delle nostre facoltà, in questo statodi mediocrità in cui ci troviamo in questo mondo, possa mai ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] riguardano dunque direttamente le opere di Averroè, che non erano state ancora tradotte in latino; i commenti di cui si parlava nel 1210 e Un atteggiamento di carattere generale nei confronti del ruolo della ragione, e di conseguenza di quello della ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] se non sempre in modo ferreo) tra origo ed etymologia: la prima indica la provenienza di un termine, la seconda la ragione per cui è stato istituito (ma talvolta Isidoro si avvale anche delle espressioni etymologia ex origine ed etymologia ex causa ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] non cambia. Ma in differenti relazioni tra loro. Questa è la ragione per cui - precisa Kuhn - può accadere che una legge, che per secoli le direzioni della ricerca siano state sottoposte al vaglio di autorità morali esterne. Fino al tardo Medioevo ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...