CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] nella ragione umana. Anche il suo aristotelismo nasce da una parte dal rifiuto di ogni sincretismo di tipo e la riscoperta simpatetica di un mondo contadino, che era stato soffocato dalla civiltà ellenizzante ed urbana di una Roma aristocratica e, ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] trovò ascolto: Ludovico riuscì a riprendersi lo Stato, rientrando a Milano ai primi di febbraio del 1500, ma solo con sé parecchi oggetti dell'eredità di Slatkonia in base a diversi titoli giuridici. Per questa ragione ancora nel 1525 si trascinava ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] stato infedele alla memoria di Beatrice: lo mio cuore cominciò dolorosamente a pentere de lo desiderio a cui sì vilmente s'avea lasciato possedere alquanti die contra la costanzia de la ragione (XXXIX 2). Col ritorno di D. al pensiero e al compianto ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] compreso la "ragione politica", egli divenne progressivamente uno dei giornalisti e scrittori di maggior successo riguarda la documentazione sul C. reperibile presso l'Arch. centrale dello Statodi Roma (e che è riportata nel testo); si vedano poi L. ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] si dovrà quindi stupire che i formalisti siano stati molto attivi nell'ambito di un dibattito culturale che in quegli anni fu avrebbe dato ragione) che questo ulteriore aspetto dell'immagine avrebbe cercato e infine trovato il modo di interagire ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] desiderio d'espansione e di potenza, che ha anch'esso le sue radici in mere ragionidi vitalità, di esuberanza e di prestigio: all'ampliamento territoriale, che può giungere fino all'ambizione di costituire grossi stati regionali e pluriregionali, s ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] della Sera, scrisse che la commedia aveva il difetto di essere stata concepita più da un romanziere che da un drammaturgo. , per diverse ragioni: Il gigante e i pigmei, rappresentata a Milano al teatro Manzoni dalla compagnia Di Lorenzo-Andò il ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] che non ebbe idee originali sulla formazione e sull'essenza dello stato». Non solo: ma i temi che si sono fuggevolmente accennati chiedeva alla storia antica della sua città le ragioni della crisi di cui era attore appassionato e spettatore dolente, ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] che in quell'anno furono intentati per le medesime ragioni. Nelle more di esso era intanto, il 5 marzo 1799, temporaneamente sospeso dall'impiego. Dalla autodifesa, (il cui testo ci è stato fortunatamente conservato), esibita dal B. al tribunale per ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] altro.
La prosa del Tasso è dunque ricca di presenze ragionative e speculative; ma la dottrina è presto artificio, com'a sua cagione, esser recati ». È certo invece di essere stato ammaliato, come provano i disturbi che gli son fatti non appena ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...