CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] un fratello, Giovan Pietro, che aveva seguito le orme del padre ed era stato autore di un'opera edita a Roma nel 1574 (Methodo dello spetiale), morto probabilmente poco prima di lui.
La ragione per cui si ricorda il nome del C. è il fatto che egli ...
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CASATI, Paolo
Augusto De Ferrari
Primogenito del marchese Lodovico e di Vittoria de' Punginibbi, nacque a Piacenza il 23 nov. 1617. La famiglia era originaria di Milano, anche se risiedeva a Piacenza [...] della regina Cristina di Svezia, era stato da lei mandato a Roma per riferire la sua intenzione di convertirsi al mirarono a dimostrare l'accordo dei principî del cattolicesimo con la ragione, anche a proposito dei culti dei santi e delle reliquie ...
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CATALANI, Michele
Carlo Verducci
Nacque a Fermo il 25 sett. 1750 da Giovanni Battista e da Matilde Paccaroni, ambedue appartenenti a distinte famiglie dell'aristocrazia locale. Dopo aver frequentato, [...] cominciato ad alternare l'insegnamento di discipline umanistiche nel liceo, cui era stato incaricato nel 1775 dall' della costante applicazione della ragione alle ricerche, erano alla base di tutti i suoi lavori, anche di quelli che possiamo ritenere ...
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PANZIERA, Ugo
Isabella Gagliardi
(Ugo da Prato). – Nacque a Pomarance in Val di Cecina, nella Toscana occidentale, in data imprecisata ma verosimilmente tra 1260 e 1270.
Frate francescano laico, il [...] tribulationum Ordinis minorum di Angelo da Chiarino (o Clareno). Panziera sarebbe stato infatti vicino alla corrente ragione della sua produzione letteraria: come si è accennato, fu autore di numerose laudi, epistole e trattati spirituali (fatti di ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] gestione dei complessi rapporti con le autorità dello Stato e la posizione di vertice ottenuta nel 1848 all'interno del sinodo valdese sfogo di Cavour contro iniziative che considerava troppo provocatorie: anche in quel caso il M. diede ragione al ...
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PIGHINI, Sebastiano Antonio
Alessia Ceccarelli
PIGHINI, Sebastiano Antonio. – Nacque nel settembre 1500 ad Arceto (piccolo abitato nel feudo reggiano di Scandiano, appartenente ai conti Boiardo), da [...] ’ufficio di prodatario (1550-52), dell’arcivescovato di Siponto (1550), di cui era stato titolare lo stesso Del Monte, e di una e informatore di Ercole II d’Este, incapace di assumere una chiara collocazione antifrancese in ragione della natura dei ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] gli insegnamenti dello stoicismo, il saggio tende alla piena vittoria della ragione sulla parte irrazionale di sé stesso e quindi sulle passioni, intese come forze che turbano quello statodi pura razionalità in cui l’uomo coincide con il Lògos, cioè ...
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DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] del D. in cui veniva ampiamente messo in risalto il deplorevole stato in cui versava l'Ordine in quel momento.Giulio III si era a lungo adoperato a questo scopo. Per tal ragione, obbedendo ai desideri di Pio V e in coerenza con le sue stesse ...
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MARCO da Montefalco
Annamaria Emili
Originario, stando al toponimo, di Montefalco, in Umbria, nacque intorno agli anni Quaranta del XIV secolo.
Di questa figura poco nota del francescanesimo di tardo [...] ragione del tono non troppo acceso, ipotizzò il coinvolgimento di M. in qualche non meglio precisato affare non gradito o di . 670; VII, ibid. 1721, col. 517; A. Gherardi, Statuti dell'Università e Studio fiorentino dell'anno 1387, Firenze 1881, p. ...
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CASALORCI, Enrico (Henricus de Cremona, de Casalorciis, Catalorcius)
Angela Dillon Bussi
Nacque a Cremona nella seconda metà del XIII secolo da una famiglia di antica nobiltà locale, la cui esistenza [...] . Sulla via del ritorno, ad Avignone, il C. ricevette la notizia di essere stato creato vescovo di Reggio Emilia: la bolla In supreme, con cui la nomina veniva resa di pubblica ragione, porta la data "dal Laterano, il 30 apr. 1302", ed è indirizzata ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...