LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] invasori. Fu per questa ragione che quando Agnese di Poitou, sposa dell'imperatore, di ritorno da un pellegrinaggio al dominazione longobarda in Italia meridionale: il 21 maggio 1062 era stato espulso da Capua l'omonimo Landolfo (VI), sostituito da ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] frase in chiave di 'ragione'. A partire da qui, Pigli formulava il concetto per cui la medicina, scienza di confine tra , raggiunse Firenze, dove Piero Cironi lo incontrò, commosso dal suo stato pietoso; poi tornò ad Arezzo.
Morì a Firenze, dove si ...
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CATTANI, Leone
Giuseppe Sircana
Nacque a Rieti il 5 genn. 1906 da Antonio e da Maria Costantini. Nel 1925 si laureò in scienze sociali e due anni dopo anche in giurisprudenza. Da studente aveva iniziato [...] comitati di liberazione ponendo "le basi di un secondo Stato accanto, e forse contro, lo Stato democratico " 1949/66. Ragione e illusione borghese, Roma-Bari 1975, ad Indicem; G. Amendola, Intervista sull'antifascismo, a cura di P. Melograni, Roma ...
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FOIX DE CANDALE, Marguerite de
Andrea Merlotti
Figlia ultimogenita di Jean de Foix (morto nel 1485), conte di Candale e Benauges, nonché visconte di Meilles e Castillon, e di Marguerite de la Pole dei [...] . Nel frattempo, il governo della F. era stato sempre più apertamente disapprovato da gran parte della popolazione re diede ragione al marchese Francesco. Sdegnata, e rifiutatasi di tornare nel marchesato, la F. si ritirò nella contea di Castres, da ...
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CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] le cause del suo misero stato e col procurare con prudenza e oculatezza di soccorrerlo..., abbandonando al loro destino la Cassa di risparmio di Bologna ne acquistava tutte le azioni rilevandone la gestione - il banco conserverà ragione autonoma fino ...
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GUIDO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Duca di Spoleto e marchese di Camerino, primo di questo nome; figlio di Lamberto (I) conte di Nantes, nacque intorno al secondo decennio del secolo IX.
La famiglia [...] 834 insieme con suo padre, cui era stato confiscato il comitato di Nantes, al seguito di Lotario re d'Italia, esiliato dall' abbandonando la politica di appoggio e di alleanza che di volta in volta, per ragioni strategiche, intrattenevano con ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] dello Stato contro la minaccia clericale e, implicitamente, affermò le ragioni delle L. si vedano: G. Vindice, La vita e le opere di D. L., Firenze 1889; F. Momigliano, Una vita di azione e di pensiero: D. L., in Il Pensiero italiano, VIII (1898), ...
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CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] l'iniziatore del "cenacolo" letterario padovano, Lovato Lovati, che era stato podestà di Vicenza dall'11 nov. 1291 fino alla fine del '92; l'ipotesi di un'intesa diretta con Lovato renderebbe anche ragione dei successivi rapporti che il C. ebbe con i ...
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GRASULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo del Friuli, primo di questo nome. Di origini ignote, successe in circostanze a oggi non chiare al fratello Gisulfo (I). Sono assai esigue le testimonianze scritte [...] il Friuli di G., soggetto che Autari considerava, e non senza ragione, quale duca certamente infido.
Un ducato, quello di G., ultimi anni, largamente accolta è stata quella che, dopo un iniziale riavvicinamento di G. alla politica longobarda, vede ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] del suo grande avversario Filippo di Svevia (21 giugno 1208), era stato riconosciuto re di Germania da tutti i principi del 1212). A Foggia rese di pubblica ragione un documento con cui Innocenzo III ordinava di trasferire colà la sede episcopale ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...