razionale
Marta Cristiani
Definisce prima di tutto, in D., la parte più elevata dell'anima, perfettissima di tutte l'altre (Cv III Il 14), che riassume in sé e perfeziona l'anima vegetativa e sensitiva, [...] IX 5 E a vedere li termini de le nostre operazioni, è da sapere che solo quelle sono nostre operazioni che subiacciono a la ragione e a la volontade; che se in noi è l'operazione digestiva, questa non è umana, ma naturale [cfr. Tommaso In Eth. I lect ...
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disdotto (disdutto)
Luigi Vanossi
Gallicismo (provenzale desdutz, antico francese desduit) che compare due volte nel Fiore, sempre in rima: la prima nel discorso di Ragione, nella variante più prestigiosa [...] (con fonetismo siculo, oltre che francese e provenzale): XXXIX 6 non vo' che l'ami sol per lo disdutto / né per diletto, ma per trarne frutto; la seconda nel discorso della Vecchia, nella forma più usuale ...
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QUADRUMANI (lat. scient. Quadrumana Blumenbach, 1791)
Oscar De Beaux
Termine applicato un tempo alle scimmie per contrapporle all'uomo "bimane". Oggi il termine è a ragione abbandonato, essendo il piede [...] delle scimmie, munite nella loro grandissima maggioranza di mano con pollice non opponibile, un piede prensile, in virtù dell'opponibilità dell'alluce ...
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contingenza
Alfonso Maierù
. Il vocabolo indica la proprietà delle cose soggette a generazione e quindi le cose stesse generabili e corruttibili, che non hanno ragione di necessità, risolvendosi in [...] labili apparenze. D. stesso definisce, per bocca di s. Tommaso, le brevi contingenze di Pd XIII 63, nei versi immediatamente seguenti: e queste contingenze essere intendo / le cose generate, che [il movimento, ...
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Termine con cui si suole indicare la dottrina di I. Kant, com’è espressa soprattutto nella Critica della ragion pura. C. significa qui sottoporre la ragione a rigoroso esame, perché si chiariscano le sue [...] pretese ‘legittime’ e si condannino quelle prive di fondamento. Si fissano così i limiti della conoscenza umana, rifiutando nel contempo la possibilità di una metafisica come scienza sul modello della ...
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PETROGRAFIA (o Litologia o Petrologia)
Federico Millosevich
È la scienza delle rocce. L'uso ha consacrato il primo nome che ha, etimologicamente, un significato più ristretto. La ragione sta nel fatto [...] che il più famoso discepolo di Werner, Leopoldo von Buch, si convertisse al plutonismo, perché s'incominciasse a render ragione al suo più grande avversario J. Hutton, e ad attribuire alle rocce eruttive l'importanza capitale che esse hanno nella ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] permanenza riguardava bensì il fluire, che non poteva perciò aver fine, non essendo per altro in sé se non la strutturale ragione dell’essere e del non essere dei mondi, del loro nascere e del loro perire:
quapropter maxima mundi / cum videam membra ...
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THUBURSICUM NUMIDARUM
Ch. Picard
Odierna Khamissa, località algerina (dipartimento di Bône), capoluogo di una tribù istallatasi alle sorgenti della Mejerda (Bagrada) che, per una ragione sconosciuta, [...] portava il nome di gens Numidarum, senza alcun altro epiteto.
Th. pare essere stato il centro del vero paese numida; è forse là, secondo l'ipotesi di S. Gsell, che s'è formata la potenza politica che Massinissa ...
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Sacra corona unita
Sacra coróna unita. – Insieme di clan mafiosi e consorterie criminali radicato in Puglia. È l'ultima associazione di stampo mafioso sorta in Italia (ragione per cui è anche definita [...] , racket della prostituzione, contrabbando di armi e sigarette contraddistinguono l'attività dei gruppi pugliesi, in ragione soprattutto della vicinanza geopolitica con gli stati balcanici travolti da guerre civili e crisi economico-strutturali ...
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vanare
Probabile provenzalismo, che indica il non pensare a niente di preciso, come in dormiveglia, nell'unica attestazione di Pg XVIII 87 io, che la ragione aperta e piana / sovra le mie quistioni avea [...] ricolte, / stava com'om che sonnolento vana, " cioè vaneggia " (Buti) ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...