Per energia, in fisica, s'intende la capacità di compiere lavoro. Il significato preciso però non si può dare, se non procedendo metodicamente.
1. Lavoro. - Per sollevare un peso P a un'altezza h, si fa [...] il corrispondente di un'unica grandezza fisica, la forza. Ma qui i sensi ci tradiscono. Ed è questa senza dubbio una delle principali ragioni per le quali la meccanica - e con essa tutta la fisica - per molto tempo non andò molto più in là di dove l ...
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MIGNOLO (lat. minimus; fr. le petit doigt; sp. dedo pequeño o auricular; ted. kleiner Finger; ingl. little finger)
Riccardo Dalla Vedova
È il quinto dito della mano (auricolare): il più sottile e il [...] più corto, capace funzionalmente di ampî e complessi movimenti, in ragione dei numerosi muscoli proprî; questa sua attitudine è meno valorizzabile nella mano del lavoratore manuale, per le modeste dimensioni del dito, perché è il più lontano dal ...
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Protozoo di sede alquanto discussa; è privo di scheletro, ed emette pseudopodî, i quali differiscono da quelli delle Amebe, perché non sono lobosi, ma filamentosi e capaci di anastomizzarsi formando una [...] specie di reticolo. Per questa ragione lo si considera come un Foraminifero (v. protozoi; foraminiferi). ...
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Maimonide (ebr. Mosheh ben Maimon, detto Rambam)
Maimonide
(ebr. Mōsheh ben Maimōn, detto Rambam, sigla di Rabbī Mōsheh ben Maimōn; ar. Abū ‛Imrān Mūsa ben Maymūn ben ‛Abd Allāh, noto ai latini come [...] in cui sono illuminati a un tempo l’intelletto e l’immaginazione; in questo caso, la verità è non solo colta dalla ragione, ma anche comunicata e comunicabile attraverso i simboli dei sogni e delle profezie. Un posto a parte va infine riconosciuto a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro francese conserva nell’arco di tutto il Seicento una straordinaria vitalità: [...] genere di personaggi non ammette i toni e i gesti ridicoli dai quali lo si riconosce.
MOLIÈRE: È vero; ma ho le mie buone ragioni per non farlo e, detto fra noi, non mi è sembrato che ne valesse la pena; e poi ci voleva molto tempo per tradurre ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] sintatticamente da nessun’altra (per questa ragione essa è detta anche indipendente). La principale è sottolineata nei casi seguenti:
(1) Giovanni è un bravo scolaro perché si applica
(2) Giovanni va a scuola per imparare
L’indipendenza della frase ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Martino e da Chiara di Stefano Burlamacchi nel 1560 (fu battezzato in S. Frediano il 10 marzo.
Fu presto attivo nelle aziende mercantili [...] anni dopo, nel 1584, il suo nome comparve nella ragione sociale della compagnia di Lione "Benedetto, Bernardino, Stefano, invece estraneo alla ditta di Lione che nel 1617 assunse la ragione sociale "Benedetto, Giovanni Buonvisi e C."; il capitale era ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] , per i laureati), professor / professoressa (prof. / prof.ssa), avvocato (avv.), architetto (arch.), geometra (geom.), ragioniere (rag.), maestro (M°, usato per gli artisti), notaio, direttore, presidente; il titolo collettivo famiglia (fam.) sarà ...
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TORNABUONI
Eleonora Plebani
– La famiglia Tornabuoni ebbe origine a Firenze il 19 novembre 1393, quando Simone di Tieri di Ruggero Tornaquinci decise di costituire un casato autonomo lasciando il gruppo [...] dei magnati, dichiarandosi popolano, cambiando nome e insegne araldiche.
La ragione di tale scelta risiedeva nella volontà di accedere nuovamente alle cariche pubbliche precluse al ceto magnatizio fiorentino dalla fine del XIII secolo. La chiusura ...
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con ciò fosse cosa che
Mario Medici
. La congiunzione subordinativa, rappresentata dagli editori di D. con grafia non unita, si trova usata quattro volte in prosa (tre nella Vita Nuova, una nel Convivio), [...] non vi fosse incluso il congiuntivo. Con maggiore completezza il Cinonio (Osservazioni della lingua italiana, LIX), anche se non dà ragioni dei diversi usi dei modi: " VI Conciofossecosaché... si congiunge con l'Imperfetto, e col Più che perfetto del ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...