finale
Alfonso Maierú
Il suo valore fondamentale è " ultimo ", ma esso è specificato dal termine cui si accompagna di volta in volta e dal contesto in cui è inserito, sia nelle opere latine che in quelle [...] espressione artistica, cui vanno ordinati mezzi idonei. Così ancora in Cv IV VI 8 Aristotele intende a la... finale operazione della ragione umana (ma qui l ' operazione f. ' è essa stessa il fine). In IV XXII 3 si designa la felicità come finale ...
Leggi Tutto
giudicativo
Alfonso Maierù
Occorre due volte nel Convivio e sta per " giudicante ", " capace di giudicare ".
In I IV 6, D. afferma che paritade ne li viziosi è cagione d'invidia, e invidia è cagione [...] che ascolta solo una parte.
In III II 15, g. si accompagna a vertù: e con quest[e] [virtù scientifica, e ragionativa o consigliativa] sono certe vertudi... sì come la vertù inventiva e giudicativa. Si tratta delle virtù dianoetiche: per le prime due ...
Leggi Tutto
FUSCUS (Φοῦσκος)
M. B. Marzani
Supposto mosaicista; il nome è romano.
Si firma in una iscrizione trovata a Smirne (Κλ. Βάσσος ἀγωνοϑέτης Νεμέσεων στρώσειν τὴν Βασιλικήν. Φοῦσκος ἔργον ποιήσειν μυ (ρίαδας)ζ. [...] Di seguito vengono esaminati altri doni; ma non c e nessuna ragione di considerare ἔργον, che compare senza articolo o pronome dimostrativo, pertinente alla creazione del pavimento in questione.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, ...
Leggi Tutto
CHIUNQUE
Il pronome chiunque può avere una duplice funzione.
• Come pronome ➔indefinito indica genericamente ‘qualunque persona’
Alla festa del paese chiunque sarà ben accetto
• Come pronome ➔relativo [...] indefinito significa ‘qualunque persona che’
Chiunque lo desideri può scattare delle fotografie al quadro
Per questa ragione va evitata la forma ridondante chiunque che
Chiunque sappia, parli non Chiunque che sappia, parli
In entrambe le ...
Leggi Tutto
donagione
Provenzalismo per " dono ". Ricorre una sola volta, in rima con un altro provenzalismo, tradigione, in Fiore CXCI 5. In rima con " vestigione " lo usò Dante da Maiano nel sonetto di proposta [...] Provedi, saggio, al quale D. rispose con il sonetto Savete giudicar vostra ragione (Rime XL). ...
Leggi Tutto
Teologo musulmano (Bassora 873 - Baghdād 936), fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di asharita. La sua teologia si oppone alla scuola dei Mutaziliti (dalle cui file, pure, al-A. proveniva), [...] ma ammette la necessità di un uso, sia pur limitato, della ragione nell'elaborazione dei dati di fede. Si deve essenzialmente alla scuola asharita il prevalere della dogmatica speculativa (kalām) nell'ortodossia musulmana. ...
Leggi Tutto
Umanista (Roma 1577 - ivi 1647). Fu per 18 anni segretario del card. A. Peretti. Il suo nome è affidato soprattutto a una serie di circa 300 brevi biografie di illustri contemporanei, Pinacotheca imaginum, [...] ecc. (3 voll., 1643-48), ricche di notizie utili. Per la stessa ragione sono importanti i 4 volumi delle sue Epistolae (1645-49). Scrisse anche Eudemia (1637), arguta rappresentazione allegorico-satirica della società romana del tempo, e due libri di ...
Leggi Tutto
principio dell’handicap Si tratta di un’ipotesi formulata per la prima volta dal biologo Amotz Zahavi per cercare di chiarire in quale modo il processo evolutivo intervenga nella selezione di comportamenti [...] o di tratti fisici di una data specie e per quale ragione molte specie presentino tratti o comportamenti che sembrerebbero contrari alla teoria darwiniana di evoluzione del più adatto. L’handicap (ovvero un comportamento o una caratteristica fisica ...
Leggi Tutto
Speciale attività lavorativa facente riferimento alle prestazioni rese da lavoratori in campo artistico, ovvero nel campo dello spettacolo. Come qualsiasi altra attività lavorativa, anche il lavoro artistico [...] può assumere le forme del lavoro subordinato o di quello autonomo. Tuttavia, esso è caratterizzato, in ragione della particolare natura della prestazione, da una spiccata autonomia, sicché la legislazione prevede, anche nel caso di subordinazione, ...
Leggi Tutto
Critico e saggista italiano (Milano 1929 - Venezia 2018); prof. (dal 1970) di letteratura russa nell'univ. di Venezia. Oltre a studî sulla letteratura russa dei secc. 19º e 20º (Letteratura sovietica 1953-1963, [...] 1964; Tradizione e rivoluzione nella letteratura russa, 1969; Le veglie della ragione, 1986; EuroRussia. Letteratura e cultura da Pietro il Grande alla rivoluzione, 2005), ha pubblicato saggi sulla vita sociale e culturale russa (URSS-Russia, 1985; ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...