PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] 304 a. C. (ad opera, si dice, di Gneo Flavio, liberto di Appio Claudio Cieco) le azioni furono rese di pubblica ragione; e da questo momento si ammise che non solo i pontefici, ma ogni cittadino che si sentisse particolarmente versato nelle delicate ...
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MARIA TERESA d'Asburgo, imperatrice
Heinrich Kretschmayr
Secondogenita e prima tra le figlie dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, nacque il 13 [...] razionalismo astratto di Giuseppe, il quale voleva assoggettare i dati della realtà alle formule d'un programma costruito con la "ragione". Da un esame spregiudicato dell'opera della madre e di quella del figlio, si riconosce che, dei due, la madre ...
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Fabio Toriello
Abstract
Premessi alcuni cenni storici sull’evoluzione della nozione di adempimento delle obbligazioni, viene trattato il rapporto tra adempimento, pagamento ed interesse del creditore [...] 376; ancora nel senso che da vari luoghi normativi sia ricavabile l’intenzione del legislatore di garantire un equilibrio tra le ragioni del creditore e del debitore, anche senza ricorrere alla teoria negoziale, ma in ogni caso avendo di mira il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] tra Bulgaro e Martino, più rigoroso e fedele alle fonti l’uno, più disposto l’altro ad andare in cerca di ragioni equitative (scritte) da estendere e a far valere istanze etiche, in questo campo non si può sempre riscontrare. Ancor meno breccia ...
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Luigi Ulissi
Abstract
Il rinnovato quadro normativo ad opera sia della l. 10.12.2012, n. 219 che del d.lgs. 28.12.2013, n. 154 ha dato vita a nuovi e profondi mutamenti nel microsistema del diritto [...] , invece, la disposizione di cui all’art. 567 c.c. ove ai figli sono equiparati quelli adottivi.
Da ultimo, in ragione dell’intervenuta riforma deve essere reinterpretata anche la norma di cui all’art. 570 c.c., distinguendo la posizione dei ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] nella distribuzione degli argomenti avesse "avuta, più gran parte il caso, che altro". V'era stato però anche "qualche motivo di ragione" (Dottor volgare, Proemio, XI, n. 3), illustrato con una certa ampiezza nel disc. 35, lib. XV, p. I del Theatrum ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] versione che pure gli faceva onore e la respinse nella sua corrispondenza con Francesco Barberini, indicando la vera ragione della rinunzia all'occupazione dell'Alsazia negli interessi stessi della Francia che non avrebbero sopportato la rottura e ...
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Ivano Cavanna
Abstract
La voce ha l’obiettivo di informare il lettore sui tratti essenziali del fenomeno associativo, dalla disciplina del codice civile alla sua evoluzione nella prassi, dando rilievo [...] , M., Associazione, cit., 489).
La legge attribuisce all’assemblea degli associati una competenza inderogabile determinata in ragione della materia. All’assemblea spettano l’approvazione del bilancio (art. 20 c.c.), la nomina degli amministratori ...
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Innocenzo VI
Pierre Gasnault
Di origine limosina come il suo predecessore Clemente VI, Étienne Aubert, futuro papa Innocenzo VI, era nato nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli [...] -1361, e a dispetto delle sentenze di scomunica e di interdetto pronunciate contro Pietro, I. non riuscì ad avere ragione dell'ostinazione del re castigliano. Bianca di Borbone morì nel 1361 senza poter essere reintegrata nei suoi diritti di moglie ...
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Chiara Venanzoni
Abstract
La voce descrive, in maniera sintetica, la donazione, nelle sue forme tipiche e atipiche, contrattuali ed extracontrattuali, dirette e indirette. A partire dalla definizione [...] o in caso di erroneità, se sono espressi nell’atto (o ricavabili in via interpretativa) e se costituiscono l’unica ragione che ha indotto il donante ad operare l’attribuzione.
Talvolta, però, il motivo può penetrare nello schema tipico del contratto ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...