Storico della filosofia italiano (Valeggio sul Mincio 1935 - Padova 2022), dal 1971 al 2009 prof. all'Univ. di Padova, emerito dal 2010. Socio corrispondente dei Lincei (1993). Studioso del pensiero antico, [...] Studi aristotelici (1975); Contraddizione e dialettica negli antichi e nei moderni (1987); Le vie della ragione (1987); Le ragioni di Aristotele (1989); Aristotele nel Novecento (1992); Introduzione alla metafisica (1993); Soggetti di responsabilità ...
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Umanista, filosofo e pedagogista (Valencia 1492 - Bruges 1540), prof. alle univ. di Lovanio e di Oxford (1523); caduto in disgrazia presso la corte inglese, passò a Bruges (1529). Tra i maggiori rappresentanti [...] alla realtà. Di qui il richiamo di V. al significato dell'esperienza che è una via alla verità se guidata dalla retta ragione in cui esistono le anticipazioni della verità: fine del sapere è una sapienza in cui la filosofia si unisce alla teologia e ...
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VERITÀ
Bruno Nardi
È l'intrinseca coerenza e forza logica del giudizio, che, secondo Aristotele, "afferma essere quello che è, e non essere quello che non è". Ma sebbene il vero e il falso siano formalmente [...] cristiani e musulmani (M. Asín). Ma se Averroè e S. Tommaso si contentarono di affermare solo una relativa autonomia della ragione di fronte alla fede, i seguaci dell'averroismo latino si spinsero fino ad asserire la coesistenza d'una "doppia verità ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] sua replica; compare inoltre una bibliografia aggiornata degli scritti di Gadamer e su Gadamer.
Su Vattimo, cfr.: D. Antiseri, Le ragioni del pensiero debole, Roma 1993, e A. Staquet, La pensée faible de Vattimo et Rovatti. Une pensée faible, Paris ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] si manifesta in quanto è e deriva il suo essere dall’Essere in sé; in noi, come immagine di un ente dotato di ragione (memoria, intelligenza e volontà); al di sopra di noi, come somiglianza di Dio nella grazia delle virtù di fede, speranza e carità ...
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Storico italiano della filosofia (Torino 1918 - Firenze 1979). Collaboratore delle edizioni Boringhieri (1958-1965), poi della Adelphi, è stato anche professore di storia della filosofia antica all'università [...] È noto soprattutto come traduttore di testi classici della filosofia, quali l'Organon aristotelico (1955) e la Critica della ragion pura di Kant (1957). Ha sistemato il testo originale degli scritti di Nietzsche che ha anche tradotto in italiano (in ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] vera che è possibile invece cogliere con l'esprit de finesse. Non dunque la ragione è la via che conduce l'uomo a superare la propria miseria: anzi, proprio la ragione lo fa sprofondare in un abisso di disperazione, fa più bruciante l'esperienza del ...
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Filosofo, nato a Foiano della Chiana il 19 giugno 1886. Professore universitario dal 1933, ha insegnato dapprima pedagogia all'università di Pisa e poi filosofia teoretica all'università di Firenze.
La [...] , Milano 1941; Le forme dello spirito e la religione, in Giornale critico della .filosofia italiana, 1942, n. 5-6; La ragione poetica, Firenze 1947; Il centro della speculazione gentiliana: l'attualità dell'atto, in G. Gentile, la vita e il pensiero ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] ci sia un accordo anche su Giove o su Marte riguardo ai principî del giusto e dell'ingiusto. A maggior ragione, le leggi della ricerca del vero, della consequenzialità logica e dei principî matematici devono essere universalmente diffuse anche tra di ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] a priori della legge morale) e pragmatico (il razionale come mezzo per raggiungere uno scopo). Tuttavia la concezione pragmatica della ragione è usata qui in un contesto del tutto diverso da quello kantiano e fortemente influenzato dalla teoria dell ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...