CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] nei vari tempi e luoghi la volontà di razionalizzazione sussistente al fondo dell'esprit cistercien quale sua vera ultima ragion d'essere. I cantieri-scuola delle grange cistercensi e il sistema di produzione architettonica da essi messo in atto ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] in altre città italiane (Milano, Parma, Alessandria e Trento), con il consenso o almeno il non dissenso di alcuni vescovi. Le ragioni erano diverse da un luogo all’altro, spesso si trattava di scelte individuali e solo alcuni anni dopo, a partire dal ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] e politica al catasto ed alla riforma fiscale ad un punto tale che il B. si vide costretto a riproporre pubblicamente le ragioni dell'iniziativa, il che fece con lo scritto anonimo Le riflessionisopra i chirografidi N. S. Papa Pio VIde' 25 ottobre e ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] cui il re si oppose di nuovo, ed inviò E. in missione a Roma nel 1242 per convincere il papa della sue ragioni. Comunque, con probabile imbarazzo di E., Innocenzo IV confermò l'elezione dei canonici e trasferi William da Norwich a Winchester. Dopo il ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] Il C. aveva preparato un discorso, inteso a spronare la bellicosità dei Tedeschi, che ebbe una notevole diffusione ma che per varie ragioni non poté esser pronunziato. Fu un duro colpo per la sua fiducia in sé stesso, e da allora il C. nulla desiderò ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] dopo quello del camerlengo Pietro de Montebruni (Arch. Segr. Vat., Misc., Arm. XV, t. 228, ff. 10 s.). Probabilmente ha ragione G. de Luca che gli attribuisce il ruolo di segretario (dettatore) di questo conclave, il più lungo in tutta la storia del ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] differenza però dei precedenti canonisti di questa opinione, egli caldeggia la convocazione del concilio, in quanto - a maggior ragione nella crisi provocata da Martin Lutero e dai suoi seguaci - necessario per assicurare diffusione e forza in tutta ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] normalmente dipende da Pietro di Mattiolo, qui se ne stacca indicando il 10 genn. 1419. È probabile che abbia ragione Ghirardacci, perché sia il domenicano bolognese Gerolamo Borselli sia lo stesso Griffoni riferiscono che M. rimase a Bologna quattro ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] corrispondenze diplomatiche compromettenti caddero nelle mani dei seguaci di Federico V che le resero immediatamente di pubblica ragione, provocando l'inasprimento dei contrasti confessionali nell'Impero e disaccordi tra Vienna, Roma, Monaco e Madrid ...
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BARTOLOMEO da Bologna
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Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] agli anni 1278-79, in questo stesso artiCOIO, p. 265, sono poi tra quelli successivamente dallo stesso autore, con più ragione, retrodatati al 1267-68, cfr. Sermons..., pp.42 s.); e dovette essere un'attività, inoltre, tale da porlo in contatto ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...