Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] da Augusto alla caduta di Costantinopoli, in un quadro grandioso che si spinge talora fino alla lontana Cina a cercarvi le ragioni di sommovimenti di popoli che hanno sconvolto la geografia dell'Europa; o fino all'Arabia, per raccontare sulla scorta ...
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Storico tedesco (Salzwedel 1862 - Berlino 1954); figura di primo piano della cultura tedesca del nostro secolo, uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Entrato nel 1887 nell'amministrazione [...] visto lo stato come una realtà ibrida, per metà elementare natura destinata alla violenza e per metà spirito, pare che la ragion di stato, la massima dell'operare politico, possa costituire il ponte tra istinto di potenza e responsabilità morale. Die ...
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Alessandro I, principe di Battenberg, primo principe sovrano di Bulgaria. - Salito al trono di Bulgaria grazie all'appoggio dello zar, accettò l'annessione della provincia ottomana della Rumelia orientale, [...] zarista) e soprattutto quella della Serbia che il 1º novembre attaccò la Bulgaria. Questa, dopo appena due settimane, ebbe ragione delle forze serbe e il 19 febbraio 1886 la pace di Bucarest ristabilì la situazione dell'anteguerra. A. fu tuttavia ...
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Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] , utilizzando (sembra per primo) le opere di Sesto Empirico, in una prospettiva fideistica che contrappone gli «errori» della ragione alla «verità» della fede. Al problema delle possessioni demoniache dedicò lo scritto italiano La strega (1523). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] contra luoghi sacri e cose sacre cioè contra beni dedicati a Dio, e finalmente havete in tutto gittato a terra le ragioni sacre, per stabilire le vostre, e di vero non senza gran pericolo di macchiare la candidezza della fede cattolica nel confondere ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] . Forse quel complesso di inferiorità misto a timore e rancore che aveva reso difficili i rapporti con suo padre non aveva più ragion d'essere. E, comunque, di quello non c'è traccia nel dialogo di Antonio Brucioli Del capitanio, ove G. e il padre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] in Italia, «L’Arduo», 31 maggio 1921, ora in Scritti storici, letterari e filosofici, 1969, p. 165). Ne consegue che le ragioni della rivoluzione liberale risiedono in ciò che il Risorgimento non è stato, e non tanto come moto politico quanto come ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] anche il matrimonio di Francesco, infatti, si era rivelato sterile, per cui il G. dovette a sua volta piegarsi alla ragion familiare, e il 30 ott. 1638 sposava, ormai cinquantenne, Fiorenza Trevisan di Domenico del ramo a S. Marcuola, contrada assai ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] al loro palazzo, organizzarono una spedizione che consentì, nella notte fra il 9 e il 10 apr. 1532, di aver ragione degli Straccioni.
Fu il B., affiancato dal fratello Ludovico e dall'altro fratello Vincenzo, rientrato precipitosamente da Lione, a ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] condizione monacale o sacerdotale. La Mathieu (p. 23) mantiene in proposito una posizione equidistante, mentre Fuiano propende - a ragione - per una condizione chiericale.
L'opera è articolata in 5 libri per un totale di 2819 esametri, preceduti da ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...