DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] a una prossima guerra contro i Turchi, il re mirava soprattutto alla possibilità di procurarsi l'appoggio del papa; per questa ragione era stato anche inviato in Italia il vescovo di Cracovia. In una prospettiva diversa, invece, si vedeva a Roma l ...
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GUARNA, Nicola Matteo
Francesco Storti
Nacque a Salerno, primogenito di Andrea e di Cizza Cavaselice, membri di due tra le più illustri famiglie della ricca città campana. È sconosciuta la data di nascita, [...] 'ultimo, ma non sconveniente per l'Angiò: Francesco Sforza era ingaggiato da Renato con una forza di 1000 lance e 1000 fanti, a ragione di 10 ducati al mese per lancia e 2 ducati e mezzo per "paga" di fanteria, con facoltà di accrescere il numero di ...
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Italia. Popolo, nazione, Stato
Domenico Fisichella
Sia «popolo» sia «nazione» sono parole che hanno origine latina. Si deve aggiungere che nel corso dei secoli entrambe hanno assunto significati diversi, [...] , che attuino scorreriee saccheggi nei territori stessi dei loro committenti.
In quarto luogo, va messo in conto che, mentre in ragione di tutto ciò l’Italia è e rimane drammaticamente divisa, in altre parti d’Europa cominciano a profilarsi Stati che ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] provocò la fine del primato dell’Europa nel mondo e il crollo definitivo della modernità trionfante, mossa dalla fede nella ragione e nel progresso come continua ascesa verso il meglio, che aveva condotto la civiltà europea alla conquista del mondo ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] di lavoro, Parisi formulò proposte, definite – in un appunto al capo della polizia – «originali» e «costruttive», in ragione delle quali venne incaricato di redigere per il ministero un «lavoro completo e organico» sull’organizzazione dei servizi ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Adalberto marchese di Ivrea e della sua seconda moglie Ermengarda - dalla prima moglie Gisla, figlia di Berengario I re d'Italia, Adalberto ebbe un altro [...] morte di Teobaldo (15 febbr. 936) venne nominato marchese di Spoleto. Nello stesso anno, e probabilmente per la stessa ragione, Ugo aveva sostituito nella marca di Toscana al fratello Bosone, divenuto sospetto di connivenza con Alberico di Roma, il ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Werther Angelini
Figlio di Tommaso, nacque a Ferrara, in data che non conosciamo, data che si deve collocare comunque nella prima metà del secolo XVI.
Uomo d'azione, il C. dedicò [...] aveva duramente colpito. Scopo principale della missione era probabilmente una profferta di soccorsi finanziari, ma la ragione ufficiale era di sostenere presso Emanuele Filiberto la proposta, di ispirazione pontificia, di una lega di principi ...
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FUCILLO
Dario Busolini
Nacque a Sorrento sul finire del secolo XV, figlio di un tal Domenico, che gli lasciò l'appellativo "di Micone", usato da lui come cognome. Di umili origini, ma non povero, F. [...] ai lavori pubblici, già impegnate, non sarebbero state sufficienti, il viceré propose una tassa straordinaria, da esigere per qualche anno, in ragione di 1 tornese per ogni rotolo di carne, pesce o formaggio, 2 carlini per botte di vino e 5 grani per ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] dello Scanderbeg, e il sultano Maometto per una cessione di Croia ai Turchi, cercava di avviare trattative. Forse la ragione più profonda che spingeva i Veneziani al negoziato era il timore per l'isola di Negroponte. Il B. raggiunse dapprima ...
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propaganda
Azione che tende a influire sull’opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l’insieme dei mezzi con cui viene svolta. Ogni corrente di idee, movimento politico, [...] . nei regimi autoritari e quella nei regimi liberali. La p. moderna tende a rivolgersi in modo particolare non alla ragione, bensì all’inconscio e all’irrazionale, e al suo servizio sono perciò psicologia, sociologia, psicologia delle masse ecc., che ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...