CODEBÒ, Andrea
Paolo Petroni
Nacque a Modena il 5 maggio 1821, ultimo maschio di una nobile famiglia da cui ereditò il titolo di cavaliere.
Terminati gli studi, appena autonomo, grazie anche al proprio [...] quella uniforme onorata e siete indegno di portarla" - "Per l'amor di Dio ritiri queste parole o io perdo il lume della ragione". Gli astanti temettero si arrivasse alla sfida e quindi al duello, ma i due finirono per abbracciarsi. Il timore, in ogni ...
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BASTIANI, Giuseppe (non Girolamo), detto Giuseppino da Macerata
Marco Chiarini
Nato a Macerata nella seconda metà del sec. XVI, scolaro di Gaspare Gasparini maceratese, il B. fu attivo per le chiese [...] e della volta della cappella che ospita il quadro suddetto, secondo l'esatta indicazione del Lanzi. Si può presumere che a ragione della più estesa decorazione il B. abbia ritardato l'esecuzione del quadro d'altare. Di sei anni posteriore è un'altra ...
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BRASAVOLA, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nato a Ferrara il 25 genn. 1536 da Antonio Musa e Cassandra Roberti, seguì il padre nello studio della medicina e riportò un discreto successo, dovuto anche alla [...] , e ciò in vista di un triplice scopo: conservativo, preservativo e curativo. Gli strumenti di ricerca del medico sono la ragione e l'esperienza, che insieme danno luogo alla "artificialis coniectura", forma di conoscenza basata non sul certo ma sul ...
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BICILLO, Guid'Ubaldo
Alfredo Cioni
Nato a Urbino intorno all'anno 1500, fu tipografo a Venezia e a Pesaro, in società con gli eredi di Bartolomeo Cesano. Questi aveva a Venezia bottega più di libraio [...] l'attrezzatura e le serie di caratteri a Pesaro. Nel 1561 associarono a loro il B.; la società ebbe la ragione "Eredi di Bartolomeo Cesano e Guid'Ubaldo Bicillo compagni". La marca tipografica rappresentava un serpente attorcigliato tra le fiamme con ...
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BUONI, Giorgio
Renzo Bragantini
Nacque a Bologna presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Didatta e vicemaestro di grammatica a S. Petronio in Bologna, istituì nella sua città un "Concerto de' [...] , sempre seguito da un balletto e da altri due tempi di danza (corrente, o giga, o sarabanda), variamente disposti. La ragione didattica di questi pezzi ne determina anche il carattere. Il violino, che verso la fine del XVII secolo era giunto ad ...
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CALZETTA, Francesco
Eduard A. Safarik
Non è documentato nessun legame di parentela del C. con il pittore Pietro Calzetta. Ed esso è stato suggerito dal Moschetti (in Thieme-Becker) forse per una confusione [...] . Ma già il Pietrucci e in seguito il Moschetti (in Thieme-Becker) hanno pensato che questa notizia potrebbe essere con più ragione messa in rapporto con il C., che non con Pietro morto nel 1486. Tale supposizione non può, però, essere confermata ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] migliorarla; nella quale opera "l'uomo nel soddisfacimento dei suoi vasti desideri non ha altra guida che l'esperienza e la ragione",come diceva nel suo primo scritto a stampa, nel 1822, recensendo un'opera del suo Romagnosi (Scr. filos.,I, 7). Egli ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] 'Agnese non v'è traccia nell'abbondante documentazione successiva, così come nel testamento di Jacopo. Se l'unione vi fu, per qualche ragione essa dovette comunque durare ben poco, e certamente non ebbe a generare prole.
Il 28 marzo 1425, J. firmò il ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] e del suo alleato franco. Tale scopo dovette apparire chiaro anche al nuovo re dei Longobardi, Desiderío, il quale, avuta ragione del suo più diretto e più pericoloso avversario, Ratchis, proprio mercé l'aiuto dei Franchi e del pontefice (cui aveva ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] nel 1502 (Napeli, Bibl. naz., Mss. Branpacc., VI.B.10), pare anzi al 6 di dicembre (Vita anonima ...); ma ha ragione il Giustiniani a, pensare che ne fosse poi espulso: nel 1508 difatti risulta ascritto al seggio del Popolo (Coniglio), anche se i ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...