GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] che vedere con il G. storico. G. è stato infatti spesso citato e a lui hanno detto d'ispirarsi, spesso per ragioni di segno opposto, diverse correnti di pensiero: lo ammirarono George Sand nel racconto Spiridion e William Butler Yeats nelle Tables of ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] ), nota come epistola al conte Orsi sui principi e il progresso della lingua italiana. Con l'aggiunta di una bibliografia ragionata distinta per generi e tipologie discorsive, secondo il modello di K. von Gesner, il F. finì per redigere una specie ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] polemica tra i dotti.
Nel suo opuscolo, dopo aver messo in guardia dagli inganni dei sensi e sottolineata la necessità che sia la ragione a guidare i nostri giudizi, il C. afferma che non è il cielo a muoversi bensì la Terra, sia perché ai corpi ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] in più di un caso si innescassero tensioni sempre più gravi tra imperatore e principi, che, proprio in ragione della precedente affermazione della nozione della derivazione feudale dei principati, portarono all'appropriazione da parte dell'Impero di ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] , alla quale egli tuttavia attribuì una data un po' troppo avanzata, fissandola all'anno 754 ab Urbe condita. A ragione D. viene considerato il fondatore della cronologia cristiana, anche se il computo degli anni "ab incamatione Domini" entrò in ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] , I,2, 9, 4, 7; 5, 5, 6, 11; 8, 2; II, 4, 16.
Sempre nel Prologo II, infine, il D. rivela le ragioni ideologiche e le finalità pratiche, che lo hanno indotto a distribuire in tre grandi sezioni la materia trattata e di essa fornisce, nel contempo, il ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] due Talmūdim e lo schema della propria progettata versione (I, pp. 37-42). La prima parte (I, pp. 43-172) spiega le ragioni per le quali - a suo avviso - il giudaismo "n'est pas encore dévoilé": è la censura cristiana (che ha indotto gli stessi ebrei ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] di beatificazione, che avrebbe però inevitabilmente messo in luce le evidenti responsabilità dei portoghesi, e che, forse proprio per questa ragione, non riuscì mai a decollare, o, se pure fu in qualche modo avviato, non ha lasciato traccia nell ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] in buona parte in un'area veneta che il G. doveva avere frequentato a lungo.
L'opera si conclude con un Ragionamento dell'autore a' spettatori sopra quella parte dell'hospedale, che contien le femine, ove gentilmente dipinge tutte le specie di pazzia ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] in questo caso rare, soprattutto quelle che si sviluppano intorno a una figurazione antropomorfa della divinità - e a maggior ragione della Trinità - come in un codice del De civitate Dei della seconda metà del sec. 12° (Praga, Kapitulní Knihovna ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...