Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] arsenale, zattera, branzino (geosinonimo di spigola, l’uno e l’altro prescritti ufficialmente nel 1983 al posto del ragno toscano e di altri nomi locali: Castellani, in Gli italiani scritti 1992: 142), ecc. Nel primo Ottocento «la penetrazione ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...]
Baricco, Alessandro (1995), Barnum. Cronache dal grande show, Milano, Feltrinelli.
Calvino, Italo (1993), Il sentiero dei nidi di ragno, Milano, Mondadori (1a ed. Torino, Einaudi, 1947).
De Luca, Erri (1999), In alto a sinistra, Milano, Feltrinelli ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] con intensità e durata minori rispetto al Centro-sud. Inoltre le consonanti intervocaliche [ʎ], [ɲ] e [ʃ], come in aglio, ragno, ascia, sono pronunciate scempie al Nord, doppie al Centro-sud; lo stesso si dica per [ʦ] e [ʣ] intervocaliche quando l ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] e signori; stasera mi butto; supereroe; superman; superstar; the show must go on; topolino; vengo anch’io, no tu no; uomo ragno; vincere la serata; wonderwoman.
È noto il ruolo di Mike Bongiorno e dei suoi quiz, fin dal 1955 (De Mauro 1993: 437-440 ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] ).
Baricco, Alessandro (1995), Barnum. Cronache dal grande show, Milano, Feltrinelli.
Calvino, Italo (1993), Il sentiero dei nidi di ragno, Milano, Mondadori (1a ed. Torino, Einaudi, 1947).
Fenoglio, Beppe (1991), La malora, a cura di M.A. Grignani ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] (Tapirus terrestris, Tapirus pinchaque). Endemici sono gli Xenartri (bradipi e formichieri) e le Platirrine (cebi, uistitì, scimmie ragno); gli armadilli hanno invece colonizzato anche l’A. Settentrionale. Elementi neartici sono l’orso dagli occhiali ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] ɲ ʃ ʦ ʣ/, che invece in posizione intervocalica (dunque, non dopo consonante o pausa) hanno durata simile a quella delle geminate:
(10) ragno [ˈraɲːo], aglio [ˈaʎːo], ascia [ˈaʃːa], organizzazione [organidːzatˈːsjone]
A dire il vero, la durata di [ʎ ...
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ragno
s. m. [lat. araneus (anche nome di pesce), affine al gr. ἀράχνη]. – 1. a. In zoologia, nome comune dei chelicerati aracnidi dell’ordine aranei, con corpo diviso in una parte anteriore (prosoma) recante 6 paia di appendici (cheliceri,...
ragna
s. f. [lat. aranea «ragno, ragnatela»; v. ragno]. – 1. a. ant. Ragno: O folle Aragne, sì vedea io te Già mezza ragna (Dante), già parzialmente trasformata in ragno. b. Ragnatela: Come ragne fra gli alberi intricate (Cardarelli); anticam....