Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] di racconti. Dell’esperienza tra i partigiani sulle Alpi Marittime restano segni nel romanzo breve Il sentiero dei nidi di ragno (1947) e in alcuni dei racconti di Ultimo viene il corvo (1949). Trasferitosi a Torino, lavorò all’Einaudi, si iscrisse ...
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In linguistica si dice di suono articolato in un punto del palato duro. Si hanno vocali p., dette anche anteriori ‹ä, è, é, i› e consonanti p., la cui articolazione richiede, secondo i casi, un accostamento [...] si possono avere consonanti alveolo-palatali, mediopalatali e postpalatali. L’italiano normale possiede due mediopalatali, cioè la nasale p. gn, come in ragno ‹ràn’n’o›, e la laterale p. gl(i), come in raglio ‹ràl’l’o›; il loro punto d’articolazione ...
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INTERROGATIVE INDIRETTE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni interrogative indirette sono proposizioni ➔subordinate che servono a esplicitare una domanda, un dubbio, un quesito già [...] Ora so chi è (www.forum.alfemminile.com)
Le domandai che cosa volesse dire apascia (E. Morante, L’isola di Arturo)
Si usa abitualmente il congiuntivo quando la proposizione reggente è negativa
Chi sia stato non si sa (883, Hanno ucciso l’Uomo ragno). ...
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FEMMINILE DEI NOMI
In italiano la formazione del femminile dei nomi può avvenire in diversi modi.
• Il modo più comune per ottenere il femminile dei nomi è sostituire la desinenza del maschile (-o, -e) [...] l’animale sia maschio, sia femmina (➔genere promiscuo)
La tigre, la volpe, la balena, il topo, lo gnu, il ragno
• Nel caso dei ➔prestiti non adattati (cioè presi direttamente dalla lingua straniera) manca una regola generale per l’attribuzione del ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] L’estate”, in Occasioni (vv. 9-15):
Ecco l’omero acceso, la pepita
travolta al sole,
la cavolaia folle, il filo teso
del ragno su la spuma che ribolle –
e qualcosa che va e tropp’altro che
non passerà la cruna …
Occorrono troppe vite per farne una
La ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] ., Opere, Milano-Napoli, Ricciardi, 1955, p. 128)
(9) Vi dico, non smette mai di pensarci (Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Milano, Mondadori, 1993, p. 6)
(10) Va be’... finiamo di brindare (Ligabue, La neve se ne frega, cit., p. 69)
In ...
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giochi enigmistici
Ennio Peres
Come tenere allenata la mente
L'enigma è un gioco, di antichissima tradizione, la cui risoluzione comporta un ragionamento e non solo uno sforzo di memoria. I giochi enigmistici [...] ordinamento, subiscono delle modifiche, più o meno accentuate. martello = mantello (cambio); lampione = lampone (scarto); coniglio = consiglio (aggiunta o zeppa); collega, gatto = colletto (lucchetto); gnomo, ragno = mora (cerniera). ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] di un propagulo è inversamente correlato alla sua capacità di d., ma un peso maggiore in un seme o in un ragno appena nato rappresenta una riserva di risorse che possono essere determinanti nel successo iniziale dell’individuo. Questi conflitti hanno ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] dalla cinepresa mobile, utile per segnalare agli attori la distanza da tenere rispetto all’obiettivo», ragno «supporto della cinepresa», caccola «emulsione incrostata», catarro «effetti di cattiva riproduzione sonora», pioggia «rigatura longitudinale ...
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ragno
s. m. [lat. araneus (anche nome di pesce), affine al gr. ἀράχνη]. – 1. a. In zoologia, nome comune dei chelicerati aracnidi dell’ordine aranei, con corpo diviso in una parte anteriore (prosoma) recante 6 paia di appendici (cheliceri,...
ragna
s. f. [lat. aranea «ragno, ragnatela»; v. ragno]. – 1. a. ant. Ragno: O folle Aragne, sì vedea io te Già mezza ragna (Dante), già parzialmente trasformata in ragno. b. Ragnatela: Come ragne fra gli alberi intricate (Cardarelli); anticam....