(o iperpero) Nome usato dal 12° sec. per il bisante d’oro dell’Impero d’Oriente, poi esteso ad altre monete d’oro. Il p. divenne poi moneta di conto, diminuendo il valore man mano che peggioravano le [...] Venezia la usò nei suoi possedimenti di Levante, a Cipro e a Candia, dove furono coniate durante la guerra contro i Turchi (1570-73) monete di necessità. Il p. fu poi moneta di conto della Repubblica diRagusa (Dalmazia) e vi divenne moneta effettiva ...
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(o altilucco) Moneta d’argento del valore di 3 grossi coniata dalla Repubblica diRagusa (Dalmazia) dal 1627 al 1701, che ebbe corso fino al 1706. Al dritto porta l’effige di s. Biagio mitrato, al rovescio [...] l’indicazione del valore, una raffigurazione della città tra due stemmi e il millesimo ...
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Il tallero della Repubblica diRagusa (Dalmazia) emesso dal 1725 al 1779. Ne furono coniati due tipi, il v. di s. Biagio e il v. rettorale. ...
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raguseo
raguṡèo agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Ragusa (in croato Dubrovnik), nella Dalmazia merid., famosa per la sua attiva vita commerciale, e per la fioritura delle arti, delle lettere e delle scienze, soprattutto nel periodo rinascimentale;...
dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...