RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Michele Saba
Franco Mencarelli
. In questo articolo sono trattati particolarmente l'organizzazione amministrativa e nella seconda parte il diritto, mentre per notizie [...] ed educative; da un giornale radio nascono tre giornali radio, uno per rete, e il telegiornale si ogni giorno un quotidiano). L'ascolto medio dei programmi serali televisivi della RAI nel 1978 è stato calcolato in circa 14 milioni e in circa 22 ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] nel 1973 la penna d'oro. La brevissima presidenza della RAI - Radio audizioni Italia (qualche mese tra il 1945 e il 1946) resurrezione di tutti i gros bonnets del fascismo che ad uno ad uno De Gasperi rimette ai vecchi posti; e soprattutto al vedersi ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] del sistema radiotelevisivo italiano e della Rai-Radiotelevisione italiana S.p.A., della società industriale. Ebbe così luogo uno strisciante ma fortissimo cambiamento nelle usanze linea di demarcazione fra t., radio e trasmissione dati. Il sistema ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] rovesciata, che rappresenta una funzione emersa da uno studio sui beni di consumo durevoli nel Regno parlamentare di vigilanza sulla RAI e della SACIS) la alla stampa si affiancano via via cinema, radio, televisione. Nel XX secolo nasce infine il ...
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RAI.
– 1. s. f. sigla di Radio Audizioni Italia, denominazione assunta dopo la seconda guerra mondiale dall’EIAR (società concessionaria dei servizî di radiodiffusione in Italia), ora correntemente usata per indicare l’ente che gestisce le...
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...