Trovatore provenzale (m. 1173), conte d'Orange e signore di Courthezon (Valchiusa). Può considerarsi, con Marcabruno e Arnaldo Daniello, uno dei maggiori esponenti del trobar clus, con forti cadenze di [...] sottigliezze stilistiche. Restano di lui circa quaranta liriche, un sirventese e una tenzone con Giraldo di Borneil, l'esempio più antico di disputa letteraria composta in una lingua moderna. A lui Beatrice de Dia indirizzò alcune liriche d'amore. ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] e nel secondo a una mescolanza dei significati, che varia dalla passione all’umorismo. Peire d’Alvernha si pone già su questa via, in cui procedono Raimbautd’Aurenga e Arnaldo Daniello, che per le sue rare doti conquistò una fama consacrata da Dante ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] cui si sono conservati pezzi con musica, vi sono Guglielmo IX duca d’Aquitania, Jaufré Rudel, Bernardo di Ventadorn (1130-1200 ca.), Peire Esponenti più rappresentativi ne furono Marcabruno e Raimbautd’Aurenga. Una varietà di tale stile, accentrata ...
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Trovatore provenzale (sec. 12º), la cui attività si svolse tra il 1150 e il 1180 circa. Frequentò le corti di Provenza, Castiglia e Catalogna. Ci restano di lui una ventina di liriche, in cui si osserva [...] lo sforzo d'innovare la tradizione trovadorica attraverso l'elaborazione in forma astratta e quasi mitica dei temi dell'ispirazione 1170), in cui sono amabilmente criticati, tra gli altri, Giraut de Bornelh, Bernart de Ventadorn e Raimbautd'Aurenga. ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] cimentati diversi trovatori, soprattutto quelli facenti capo al trobar clus di Guiraut de Borneill e al trobar ric di Raimbautd'Aurenga e poi di Arnaut Daniel, come le rimas caras (ricercate) o quelle aspre, con accumuli consonantici. Sporadica ma ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] cui disio ed ho speranza, vv. 14-15, che potrebbe provenire tanto da Raimbaut de Vaqueiras, Era.m requier sa costum'e son us, vv. 11-12, in questione ‒ come Bernart de Ventadorn o Raimbautd'Aurenga ‒ si parlava di immagine dipinta, bensì piuttosto ...
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RUGGIERI APUGLIESE
CCorrado Calenda
La figura del giullare senese R., autore di cinque componimenti noti, deve farsi parzialmente rientrare nell'ambito dei poeti 'siciliani' in ossequio alla norma, [...] dipendenza di questo testo da Savis e fols di Raimbaut de Vaqueiras (il secondo emistichio dell'incipit suona individui più noti "sono il 'non-sai-que-s'es' di Rambaut d'Aurenga, il 'sonet malvatz e bo' di Giraut de Borneil, il sonetto petrarchesco ...
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trobar clus
〈trobàr klus〉 locuz. provenz. ant. (propr. «poetare chiuso»). – Lo stile di alcuni poeti provenzali (per es., Marcabruno e Raimbaut d’Aurenga): intenzionalmente difficile ed ermetico, si esprimeva attraverso parole rare, strutture...