Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] : i c. a dispersione (1923), studiati per ovviare alle difficoltà di tintura presentata dal cotone, dalle fibre di raion alla viscosa e da altre fibre sintetiche; le ftalocianine (1934); i c. reattivi (1956), dotati di particolari caratteristiche ...
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(o fenoliche o fenoplasti) Classe di prodotti plastici ottenuti per policondensazione del fenolo e della formaldeide (o di fenoli quali, per es., cresolo, anche con altre aldeidi, quali benzaldeide, furfurolo [...] anche laminati, cioè materiali ottenuti, per lo più sotto forma di fogli, sovrapponendo strati di carta, di tessuti (di cotone, raion, nailon ecc.) impregnati con una resina e pressandoli a caldo a bassa o ad alta pressione. Questi laminati si usano ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] , capace di disciogliere la cellulosa. Per questa sua proprietà il liquido di Schweitzer è usato per produrre un tipo di raion (al cuprammonio). L’acqua di calce non attacca il r., mentre gli idrossidi alcalini accelerano molto la sua ossidazione.
Il ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] dei cosmetici, dei saponi speciali, della ceramica, dei vetri e della celluloide, in quella tessile e in modo speciale del raion, in medicina per la cura di alcune dermatosi.
Perossido di z. Polvere bianca, di formula ZnO2. Commercialmente si chiama ...
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Farmaceutica
Preparato liquido ottenuto per azione di solventi su sostanze vegetali essiccate (droghe), in forma facilmente assimilabile dall’organismo; le t. di droghe animali, già assai rare un tempo, [...] presentano brillantezza di toni e ottime solidità alla luce e alla bollitura.
Coloranti per fibre artificiali
Per il raion viscosa e cuproammoniacale si usano coloranti sostantivi e reattivi, avendo cura tuttavia di rallentare il procedimento di t ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] chimica diversa da quella della seta, ne avevano la lucentezza. Le f. a base di cellulosa (i diversi tipi di raion, f. all’acetato di cellulosa ecc.), prodotte industrialmente fin dall’inizio del 20° sec., acquistarono grande importanza dopo il 1920 ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] , si trasformava in una soluzione molto viscosa dalla quale si otteneva un sottile filamento di cellulosa pura, rigenerata (chiamata raion viscosa), che si prestava bene a fini tessili. Il successivo passo avanti fu l'utilizzo di un derivato chimico ...
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(App. IV, I, p. 497)
Notevole è stato lo sviluppo dei m.c. in questi ultimi anni, specie di quelli con matrice polimerica che hanno potuto disporre di fibre con caratteristiche meccaniche elevate. Anche [...] e dei trattamenti effettuati durante la preparazione; quelle più usate derivano dalla carbonizzazione di filamenti di poliacrilonitrile, da raion, da peci di petrolio (queste ultime però hanno dato finora scarsi risultati).
I m.c. risultanti da ...
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raion
ràion s. m. [dall’ingl. rayon, marchio di fabbrica]. – Nome, usato spesso come sinon. di seta artificiale, di una classe di fibre tessili artificiali ottenute dalla cellulosa attraverso varî sistemi di preparazione, nei quali la cellulosa...
cuprammoniacale
(o cuproammoniacale) agg. [comp. di cupro- e ammoniacale]. – In chimica, del cuprammonio, che contiene lo ione cuprammonio: raion c. (o raion al cuprammonio), il raion prodotto con il processo al cuprammonio.