sera
Michele Rak
D. utilizza il termine sia come semplice indicazione di tempo (" Lo sol sen va ", soggiunse, " e vien la sera... " di Pg XXVII 61; e cfr. anche XV 4, If XXXIV 105) o di più complesso [...] mutamento cronoastronomico (Fatto avea di là mane e di qua sera, Pd I 43; nella perifrasi con la quale in Pd XXVII 138 D. indica il sole, quel ch'apporta mane e lascia sera; e ancora If XXXIV 118; Fiore ...
Leggi Tutto
Euclide
Michele Rak
S'incontra E. nel nobile castello, tra gli spiriti magni dell'antichità: e vidi... / Euclide geomètra (If IV 142); ma la proverbialità di questa sequenza nel mondo antico e medievale [...] (cfr. Valerio Massimo VIII XII 1, cit. da F. Mazzoni, in Saggio d'un nuovo commento, in " Studi d. " XLII [1965] 200-201) definisce un interessamento di D. per questo autore solo secondario e mediato. ...
Leggi Tutto
medicina
Michele Rak
L'evidente, specifica competenza di D. nell'uso della terminologia propria dell'arte della m. (Cv I XII 4) va fatta risalire a un interessamento costante e articolato per questo [...] campo di ricerca, se non a uno studio diretto notevolmente approfondito ed esteso.
Indicativo il caso della descrizione della febbre aguta (If XXX 99), la terzana estivo-autunnale, di cui probabilmente ...
Leggi Tutto
Quadrivio (Quadruvio)
Michele Rak
L'unica occorrenza di Q. in D. (Cv II XIII 8) è nel corso di una comparazione tra sistema dei cieli e sistema delle arti alla quale D. dedica l'intero cap. XIII.
Dopo [...] aver premesso la necessaria rinuncia alla littera (non è qui mestiere di procedere dividendo, e a lettera esponendo; ché, volta la parola fittizia di quello ch'ella suona in quello ch'ella 'ntende, per ...
Leggi Tutto
Geometria
Michele Rak
Nel corso della comparazione tra l'ordine de li cieli e quello de le scienze la G., una delle scienze del Quadrivio, antica partizione della matematica, viene da D. comparata al [...] cielo di Giove per due proprietadi: l'una sì è che [questo cielo] muove tra due cieli repugnanti a la sua buona temperanza, sì come quello di Marte e quello di Saturno... l'altra sì è che intra tutte le ...
Leggi Tutto
necessario
Michele Rak
La teoria della necessità naturale o mondana regola la maggior parte degli usi danteschi di n.: questa prima etade è porta e via per la quale s'entra ne la nostra buona vita. [...] E questa entrata conviene avere di necessitade certe cose, le quali la buona natura, che non viene meno ne le cose necessarie, ne dà (Cv IV XXIV 10).
Per intendere questo discorso va ricordato che, secondo ...
Leggi Tutto
fantasia
Michele Rak
La maggior parte delle notazioni dantesche in materia di f. derivavano dall'ambito della discussione scolastica sulle possibilità dell'intelletto: nostro intelletto, per difetto [...] de la vertù da la quale trae quello ch'el vede, che è virtù organica, cioè la fantasia, non puote a certe cose salire (però che la fantasia nol puote aiutare, ché non ha lo di che), sì come sono le sustanze ...
Leggi Tutto
Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] arti del Quadrivio (Aritmetica, Musica, Geometria e Astronomia), ne costituivano il grado inferiore e preparatorio. Il termine T. ricorre una sola volta (Cv II XIII 8) nel lessico dantesco, nello stesso ...
Leggi Tutto
significare
Michele Rak
Gli usi danteschi di questo termine e dei suoi corradicali, per lo più analoghi a quelli del lessico latino medievale, vanno osservati soprattutto nell'ambito della ricerca terminologica [...] dell'autore connessa al suo problema della teoria e dell'uso letterario del volgare. In genere D. si limitava a riporti dell'antica teoria del signum, tranne forse nel caso di un s. chiamato a connotare ...
Leggi Tutto
matematico [femm. plur. matematice]
Michele Rak
Vincenzo Valente
Il termine occorre in D. sia come aggettivo, sia come sostantivo.
1. Come aggettivo, in Cv IV IX 5 operazioni sono che ella [la nostra [...] ragione] solamente considera, e non fa né può fare alcuna di quelle, sì come sono le cose naturali e le sopranaturali e le matematice: secondo D., la ragione umana è ‛ ordinata ' a quattro specie di operazioni; ...
Leggi Tutto
rack
〈räk〉 s. ingl. [propr. «rastrelliera», voce di origine germ.] (pl. racks 〈räks〉), usato in ital. al masch. – 1. Telaio in acciaio per il montaggio e la sistemazione dei componenti di un apparato radioelettrico o elettronico a struttura...