Poeta spagnolo (Moguer, Huelva, 1881 - San Juan, Puerto Rico, 1958). Autore dalla limpida semplicità espressiva vicina al simbolismo, nelle sue poesie associa a una raffinata ricerca lessicale una crescente [...] pace spirituale e di raccoglimento. Nel 1956 fu insignito del premio Nobel.
Opere
Dopo le prime opere, Ninfeas e Almas de violetas pubblicate nel 1900, quando era molto amico di ValleInclán, Rubén Darío e Villaespesa, J. affinerà costantemente il ...
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Scrittore spagnolo (Chalamera, Huesca, 1901 - San Diego 1982). Giornalista, aderì dapprima all'anarchismo poi al comunismo, che più tardi rinnegò; dopo il 1939 fu esule in Messico e negli USA. Le preoccupazioni [...] tesis de Nancy, 1962) alla narrazione autobiografica (il ciclo Crónica del alba, 9 romanzi comparsi a partire dal 1942 e riuniti in ingenios. Los noventayochos, 1961; ValleInclán y la dificultad de la tragedia, 1965; Ensayos del otro mundo, 1971). ...
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Scrittore e umorista spagnolo (Madrid 1881 - Buenos Aires 1963), favorito da una facilità di linguaggio che raggiunge il virtuosismo e da una vena ricca, colorita e funambolesca. Da uno dei primi libri, [...] blanca y negra, La malicia de las acacias, El dueño del átomo (1928), La Nardo (1930), ecc. Ha scritto anche biografie (Azorín, Mi tia Carolina Coronado, Lope de Vega, Valle-Inclán, Quevedo), libri d'arte (Goya, El Greco, Gutiérrez-Solana, Picasso ...
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