Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] presenta l’impossibilità pratica di ritrovare il metallo in natura allo stato nativo; in qualche altro caso, come per es. il rame e l’argento, si riscontra la contemporanea presenza del metallo nei due stati, nativo e di composto.
La c. può procedere ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] fino al 10% di n. (a Ur dei Caldei). In Cina, dalla fusione dei minerali dello Yunnan, si ottenne un’alpacca (lega di rame, zinco e n.) conosciuta in Europa col nome di paktong. Il n. fu individuato (1751) da A.F. Cronstedt nel minerale niccolite e ...
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duttilità Proprietà caratteristica di un materiale duttile, cioè che può subire, sotto l’azione di forze di trazione, deformazioni plastiche rilevanti in modo da poter essere ridotto con facilità in fili [...] sottili. Molto duttili sono alcuni metalli: platino, oro, argento, rame, stagno, zinco e loro leghe. La d. dipende dalla temperatura, dalla presenza di impurezze, dalle modalità di lavorazione e dai trattamenti termici che il materiale ha subito. La ...
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(App. III, I, p. 356)
In questi ultimi anni la chimica dei chelati ha continuato a svilupparsi per la scoperta di nuovi chelanti, per l'importanza pratica che tali composti rivestono e per il ruolo della [...] D-penicilammina, usata per rimuovere, nel caso del morbo di Wilson, una disfunzione genetica, l'eccesso di rame dall'organismo. Analogamente possono essere rimossi altri metalli.
In alcuni processi sintetici, sfruttando l'effetto chelante di alcuni ...
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Chimico tedesco (Bonn 1866 - Dillenburg 1947); direttore degli stabilimenti metallurgici Isabellen di Dillenburg. È noto per importanti contributi nel campo della metallurgia; a lui si deve la preparazione [...] delle leghe commercialmente note col nome di manganina e delle cosiddette leghe di H., contenenti manganese, rame, stagno (o alluminio) e talora piombo, le quali, pur non contenendo ferro, sono fortemente ferromagnetiche. ...
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Elemento chimico di numero atomico 46, peso atomico 106,7, simbolo Pd, di cui sono noti diversi isotopi (di peso atomico 102, 104, 105, 106, 108, 110); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da residui [...] sottoprodotti, si ottengono dalla raffinazione, o comunque dai processi estrattivi, di importanti metalli non ferrosi, quali il rame, il piombo, il nichel. Solo per particolari minerali, reperibili nella Repubblica Sudafricana e in Canada, si procede ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] ossigeno, azoto, idrogeno, zolfo; talvolta contengono anche fosforo o iodio, oltre a metalli quali ferro, zinco e rame. Se presentano anche altri gruppi chimici sono dette p. coniugate: per es. lipoproteine, associate a lipidi, e glicoproteine, con ...
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Indice chemoterapeutico. - Gli anticrittogamici, qualunque sia la loro forma fisica, la loro natura chimica e il modo di applicazione, mentre devono svolgere la massima azione velenosa in confronto delle [...] menzionati prima di tutto i prodotti a base di rame, e precisamente l'acetato basico di rame e i due prodotti brevettati tedeschi: Nosperal e sfruttanti brevetti proprî.
Per la produzione di solfato di rame si calcola che circa l'85% venga impiegato ...
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ZOLFO (XXXV, p. 976; App. II, 11, p. 1137; III, 11, p. 1147)
Eugenio Mariani
Fra i minerali non metallici lo z. ha una posizione di primo piano per l'importanza delle sue applicazioni (acido solforico, [...] , in gran parte esportate.
Lo z. di solfuri (piriti) e delle altre forme (gas di arrostimento di minerali di zinco, di rame, di piombo o da recupero da gas di combustione contenenti SO2) è una quantità pressoché costante; la pirite che rappresenta la ...
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Chimico italiano (Mezzolombardo 1859 - Erba 1944); si è occupato di problemi di chimica analitica e di chimica agraria. È stato direttore della sezione chimica per l'industria del latte dell'Istituto chimico [...] agrario di Vienna. È nota sotto il suo nome una lega (lega di D.) di rame (50%), zinco (5%), alluminio (45%), usata come riducente in chimica analitica, in particolare nella determinazione dell'azoto nei nitriti e nitrati. ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...