CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] mischie", che portò all'apertura di oltre quaranta cave. Erogò sussidi a un lanificio di Perugia, all'incisore in rame Giuseppe Volpato per impiantare una fabbrica di porcellane a Roma, a Giuseppe Luigi Poggiolini che aprì due fabbriche di maioliche ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] Parere... sopra l'ordine diguerreggiare la potenza del Turco, Bologna 1572, E. du Pérac, infine, una raccolta di incisioni in rame, pubblicata in Roma nel 1577 col titolo I vestigi dell'antichità di Roma. Nella Biblioteca del B., ora confluita nella ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] presso i procuratori di S. Marco a Venezia. Il 12 giugno 1398 Bartolomeo aveva versato al Regla e al Greci una quantità di rame per il valore di 9000 ducati e si era impegnato a dare loro l'altra metà della somma, in danaro, entro il successivo mese ...
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CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] industriale "Giuliana Ronzoni", ove svolse ricerche su diversi argomenti. Fra essi, alcuni teorici (azione dei nitrito di rame sulla tiourea, studi di un ipotetico caso di diorto-isomeria del benzene), altri a fini pratici, prevalentemente chimico ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] di pietà e dal Banco di S. Spirito come cartamoneta: esse sostituirono di fatto gran parte di quel numerario spicciolo di rame e di "biglione" che, appena zeccato, fuggiva verso l'estero, ma non bastarono a sanare il debito pubblico. Sicché parve ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] privata; Roma, Galleria Colonna) e come S. Prassede (ibid., pp. 178-180), ma anche in piccoli quadri, spesso su rame, fra cui quelli, definiti di raro stile da Bellori, dipinti per il cardinal Montalto (Annunciazione della Vergine, ora a San ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] S. Gennaro in duomo, per la quale realizzò a fresco il S. Gennaro in gloria nella volta e i piccoli dipinti su rame di soggetto sacro (Santi e Storie cristologiche) applicati sugli armadi e sugli inginocchiatoi. Fu quello anche il momento in cui si ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] si servì di normali strumenti da orologiaio e di misure approssimative tratte dall'uso corrente, forgiò, sembra in sole leghe di rame, 297 pezzi, 107 dei quali erano ruote variamente dentate e pignoni.
L'Astrarium fu uno dei primi strumenti in cui la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] e genera l’argento morto, del quale intendiamo. E lo sole genera l’oro. De li altri metalli se taci, excepto che del rame quale a conlegare li ditti doi metalli per più convenientia. […] E tutti doi questi metalli [ariento e oro] sonno ditti fissi e ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] del Tekeira, altre del Rosaspina); infine Le più insigni pitture parmensi (1809), con sessanta tavole in rame dello stesso Rosaspina. Di opere letterarie propriamente dette hanno decorazione, desunta peraltro dagli Epithalamia, soltanto una delle ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...