BIBOLINI, Aldo
Giuseppe Locorotondo
Nato a Sarzana (La Spezia) il 16 ag. 1876 da Giovanni e da Maria Mazzi, seguì gli studi universitari a Pisa e conseguì nel 1898 la laurea in ingegneria civile presso [...] di Agordo nel suo consiglio di perfezionamento.
Sono di questo periodo, oltre ad alcuni studi minero-geologici come La miniera di rame di Canal S. Bovo o Pralongo (La miniera italiana, I[1917], n. 10, pp. 365-368) e Gli affioramenti piritiferi di ...
Leggi Tutto
Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] ; in laboratorio si ricorre ad apparecchi di vetro o di vetro di quarzo o anche (per usi speciali) di rame internamente argentato. Generalmente non si utilizzano le prime porzioni dell’a. che evapora e si arresta il procedimento quando si è evaporato ...
Leggi Tutto
BIFFI, Antonio
Aldo Gaudiano
Nacque a Milano il 3 marzo 1831 da Giosuè, piccolo commerciante, e da Antonia Friedmann.
Iniziò la sua attività di chimico a Milano, come praticante nella scuola di chimica [...] fabbrica, costruita in via Tortona, non lontano dalla precedente, grossi impianti per la produzione di acidi minerali, solfato di rame, solfato di alluminio. Ivi ebbe alle sue dipendenze M. Magni, che nel 1886 aiutò nell'impianto della sua fabbrica ...
Leggi Tutto
tè
Alessandra Magistrelli
L’infuso di foglie bevuto in tutto il mondo
Il tè, bevanda nota ovunque, si ottiene dalle foglie della Camellia sinensis, arbusto originario dell’Estremo Oriente. Le sue straordinarie [...] i tannini in esso contenuti si decompongono e il colore delle foglie passa dal verde, al marrone, al color rame. Il tè viene quindi fatto essiccare assumendo un definitivo colore bruno. Erede della tradizione della ‘raccolta imperiale’, quella fatta ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] ossidi metallici: per tale via già si estraggono il tungsteno e il molibdeno e si tenta di ottenere il ferro e il rame a un costo competitivo con quello dei processi tradizionali di estrazione; l’i. è impiegato anche per creare particolari ambienti ...
Leggi Tutto
Tecnica
Processo (detto anche riciclo) attraverso il quale si mira al recupero di materiali, con il duplice obiettivo di limitare la quantità di rifiuti e di ottenere un risparmio di materia o di energia [...] . L’alluminio raccolto è avviato in appositi centri dove viene separato da eventuali parti ferrose o altri materiali diversi (vetro, rame ecc.). Viene poi pressato in balle e portato alle fonderie, dove viene trattato a circa 500 °C per liberarlo da ...
Leggi Tutto
Prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte o della crema.
Fabbricazione
I f. sono prodotti con latte di vacca, di capra, di pecora, di bufala, o anche misto e vengono smerciati in forme [...] alto e dritto, di circa 10 kg dopo essiccazione di 20 giorni, vengono perforate con fuscelli o aghi di rame per favorire lo sviluppo nell’interno (erborinatura) di una speciale muffa (Penicillium glaucum) che conferisce alla pasta venature verdastre ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] m. o, meglio, di m. e manganese dello spessore di qualche micron; questo strato viene poi ricoperto con nichel o rame, sul quale si fissano, mediante saldatura, le parti metalliche. Allo stato colloidale trova impiego anche come additivo lubrificante ...
Leggi Tutto
(o tagliata, abbattuta)
Agraria
In selvicoltura, la recisione dei polloni o degli alberi di un bosco, e l’area nella quale è stata effettuata, di solito nei boschi cedui.
Editoria
Nell’impaginazione [...] prodotta da scariche elettriche (➔ elettroerosione). Un particolare tipo di realizzazione è costituito dall’elettroerosione con un metallico di rame, ottone o tungsteno di circa 0,25 mm di diametro che funge da elettrodo, che si muove rispetto al ...
Leggi Tutto
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] massa, da metalli infusi in paste colorate, di cui classico esempio è l'avventurina bruno-rossa a pagliuzze di rame, dalla lucentezza giallo oro, o verde a punteggiatura di cromo vivamente lucente, e, infine, da policromie ottenute per accoppiamento ...
Leggi Tutto
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...