RIUNIONE
Giovanni Miele
. È ogni adunata di persone per discutere intorno a un dato oggetto. Differisce dall'associazione perché ha carattere temporaneo e manca di una propria organizzazione; dall'assembramento, [...] per l'ordine pubblico.
V. anche polizia: Polizia di sicurezza.
Bibl.: G. Arcoleo, Riunioni ed associazioni politiche, Napoli 1878; O. Ranelletti, La polizia di sicurezza, in Trattato di dir. amministrativo di V. E. Orlando, Milano, p. 488 segg.; F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] chiuse agli inizi della Prima guerra mondiale. Infine, la terza serie, che Brunialti diresse insieme con l’amministrativista Oreste Ranelletti e l’internazionalista Giulio Cesare Buzzatti, si aprì nel 1914 con il titolo di Scelta collezione delle più ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] come "ritorno" all'equilibrio bipolare Corona-Parlamento accolta anche da altri giuristi contemporanei (si pensi a O. Ranelletti). Un'impostazione, questa, che definisce il senso e i limiti dell'adesione del M. al regime.
Fortemente osteggiato ...
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ORDINE PUBBLICO
Giulio PAOLI
Guido ZANOBINI
. S'intende per ordine pubblico quella parte d'un ordinamento giuridico, che ha per contenuto i principî etici e politici, la cui osservanza e attuazione [...] , XXXIX (1894); Vareilles-Sommières, Des lois d'ordre public et de la dérogation aux lois, in Revue de Lille, I (1899); O. Ranelletti, La polizia di sicurezza, in Trattato di dir. amm. di V. E. Orlando, IV, Milano, pp. 420-436; A. Rapisardi-Mirabelli ...
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GERARCHIA (dal gr. γέρανος "governo, comando nelle cose sacre")
Umberto FRACASSINI
Guido ZANOBINI
La parola fu usata in origine dai canonisti per designare il complesso delle persone investite di comando [...] , in Riv. degli enti locali, XII; S. Romano, Corso di dir. amministrativo, I, Padova 1930, p. 119; O. Ranelletti, Istituzioni di dir. pubblico, Padova 1931, p. 423 segg.
Gerarchie celesti.
Il giudaismo e il cristianesimo nascente distinguevano gli ...
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(XIII, p. 146).
Diritto romano. - Nel diritto romano, talune norme singolari sono stabilite sia a favore sia a danno della donna. La donna sui iuris nell'antico diritto è sottoposta a tutela perpetua; [...] 9ª ed., Torino 1931, par. 364 segg.; P. Bonfante, Ist. dir. rom., 10ª ed., Roma 1934, p. 588 segg.; M. Roberti, Svolgimento storico del diritto privato ital., Padova 1935, I, p. 130 segg.; O. Ranelletti, istit. di diritto pubbl., ivi 1937, pp. 97-98. ...
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Giuseppe Manfredi
Abstract
Nell’ordinamento vigente i poteri di ordinanza di necessità e di urgenza si segnalano soprattutto perché, secondo la dottrina prevalente, recano all’emanazione di atti non [...] dal diritto positivo a tutt’altri fini, quali la legittima difesa, o lo stato di necessità (per questa seconda tesi v. Ranelletti, O., La polizia di sicurezza, in Trattato Orlando, IV, Milano, 1904, 1201 e ss.).
Una seconda linea di pensiero invece ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] presenta i requisiti concettuali per essere assunto a norma giuridica». Sconfessando apertamente Romano, Perassi si muove – contro Ranelletti e Alfredo Rocco – nell’ambito dello Stato di diritto legislativo e dei suoi principi basati su competenza e ...
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RAPPRESENTANZA politica (XXVIII, p. 842)
Ferruccio PERGOLESI
La letteratura dottrinale sulla rappresentanza politica (o "rappresentazione", secondo la terminologia da taluno ritenuta tecnicamente più [...] o comparato (tra i quali quelli di A. Amcorth, P. Biscaretti di Ruffia, C. Cereti, E. Crosa, F. Pergolesi, O. Ranelletti, S. Romano, A. Tesauro, ecc.) e gli Atti dell'Assemblea costituente, cfr. G. Ambrosini, La rappresentazione degli interessi e il ...
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REGIONE
Michele PETRUCCI
. Con l'istituzione della regione come ente territoriale autonomo il decentramento costituzionale è attuato al massimo consentito dall'opposta esigenza dell'unità ed indivisibilità [...] la sua sfera di attribuzioni.
Bibl.: Oltre le opere cit. in decentramento, bibl., v.: G. B. Rizzo, La regione, Roma 1947; O. Ranelletti, istituz. di dir. pubblico, Milano 1948; R. Monaco e G. Cansacchi,La Nuova Costituzione italiana, Torino 1948. ...
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