FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] marzo di quell'anno il F. era stato designato, col rangodi ablegato una casa in Congo, una in India ed una in Manciuria); nella medesima congregazione poi, con decreto 28 nov. 1902, istituì quella commissione speciale che viene considerata la matrice ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] di autori come Ranke, Sismondi, Strauss, Bianchi Giovini, Gabriele Rossetti.
Promosso dalla sua laboriosità al rangodi in grado di valutare l'importanza della novità con cui si mirava a rilanciare una seria cultura storica dimatrice cattolica anche ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] e al contempo rivelava un costrutto epistemologico di chiara matrice umanistica. Si fondava sui principî della .
Alla fine di dicembre 1613 Acquaviva acconsentì a fare della Cina una missione sui iuris, elevata al rangodi viceprovincia, dipendente ...
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DE FILIPPIS, Nicola
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (Bari) nel 1694 da Leonardo e da Anna Camilla Manzionna, appartenenti al ceto borghese e terriero locale. Giovanissimo, fu avviato alla carriera [...] La decorazione della chiesa matricedi Triggiano è dunque una tappa importante del faticoso cammino artistico diuna provincia napoletana. Si può dunque affermare che nell'ambito della scadente produzione locale, il D. tenne un rangodi alto e nobile ...
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rango
s. m. [dal fr. rang] (pl. -ghi). – Livello, grado, posizione rivestiti in una gerarchia di valori: 1. Nel linguaggio com., è riferito quasi esclusivam. alla posizione sociale: un uomo, una donna, e più raram. una famiglia, di alto r.,...
simile
sìmile agg. [dal lat. simĭlis, der. della radice *sem- «uno»; cfr. l’affine gr. ὁμός (v. omo-)]. – 1. a. Che rassomiglia a una o più altre persone o cose, spec. nell’aspetto e nella figura, o in determinate caratteristiche: due persone,...