Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] rappresentata alla Hofburg di Vienna nell'ottobre 1762 con la coreografia di G. Angiolini. Il librettista, Ranieride' Calzabigi, aveva collaborato con G. con piena coscienza di riformatore, sostituendo al tipo metastasiano, alternante valori poetici ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] del librettista, che operò in questo genere di poesia teatrale una riforma simile a quella di Apostolo Zeno e Ranieride' Calzabigi, restaurando in pieno la dignità del testo letterario nei confronti della musica. Dopo il citato Amleto (1863), il B ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] Palazzo Pitti. Nello stesso anno a Roma il musicista Emilio de’ Cavalieri mise in scena all’Oratorio dei Filippini la Rappresentazione affidandosi a libretti più coerenti scritti da Ranieride’ Calzabigi.
Le capitali della musica
A Napoli. ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] perché l'opera buffa si radichi a Londra con lo straordinario successo de La buona figliola di N. Piccinni.
La compagnia formata da Crosa quella riforma dell'opera seria intrapresa da Gluck e RanierideCalzabigi con l'Orfeo ed Euridice, e che nella ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] musicale in Italia (1773), Torino 1979, pp. 96-98; J.-B. de La Borde, Essai sur la musique ancienne et moderne, Paris 1780, III, pp -64; M. Donà, Dagli archivi milanesi: lettera di Ranieride' Calzabigi e di Antonia Bernasconi, ibid., XIV (1974), pp. ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] , sottolinearne gli affetti (Bianconi 1986). Ancora nel Settecento RanieriCalzabigi scriveva:
Non si agita, non si commove, non descritti sul modello della voce umana, Giovanni Pizzati (La scienza de’ suoni e dell’armonia, Venezia, Gatti, 1782, p. ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] musica» ideate per il S. Carlo dall’anziano RanieriCalzabigi. Arie «quasi tutte parlanti» intessute di metri variabili versione e rifacimento di un’aria di Paisiello nel manoscritto autografo de «Il re Teodoro a Venezia», in Fonti d’archivio per ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...