Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] rappresentata alla Hofburg di Vienna nell'ottobre 1762 con la coreografia di G. Angiolini. Il librettista, Ranieride' Calzabigi, aveva collaborato con G. con piena coscienza di riformatore, sostituendo al tipo metastasiano, alternante valori poetici ...
Leggi Tutto
BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] del librettista, che operò in questo genere di poesia teatrale una riforma simile a quella di Apostolo Zeno e Ranieride' Calzabigi, restaurando in pieno la dignità del testo letterario nei confronti della musica. Dopo il citato Amleto (1863), il B ...
Leggi Tutto
ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] certi giudizi dell'A. e del tono libellistico assunto dalla controversia (tipico in questo senso l'opuscolo che Ranieride' Calzabigi pubblicò a Venezia nel 1791 per reagire ai rilievi mossigli dall'A.), Le rivoluzioni del teatro musicale hanno una ...
Leggi Tutto
Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] Filippo IV, 2). L’autore ottiene così un linguaggio elevato, aspro e duro, per il quale fu criticato da Ranieride’ Calzabigi e da ➔ Melchiorre Cesarotti, che gli rimproverarono la mancanza di naturalezza e scorrevolezza, causata, tra i tanti fattori ...
Leggi Tutto
LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] perché l'opera buffa si radichi a Londra con lo straordinario successo de La buona figliola di N. Piccinni.
La compagnia formata da Crosa quella riforma dell'opera seria intrapresa da Gluck e RanierideCalzabigi con l'Orfeo ed Euridice, e che nella ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] fu l'azione dei D. nel campo dell'opera seria. Quando, al principio del 1761, giunse a Vienna da Parigi il librettista Ranieride' Calzabigi, il D. fiutò nel suo Orfeo ed Euridice un nuovo modello di opera italiana, favori la collaborazione tra ...
Leggi Tutto
LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] musicale in Italia (1773), Torino 1979, pp. 96-98; J.-B. de La Borde, Essai sur la musique ancienne et moderne, Paris 1780, III, pp -64; M. Donà, Dagli archivi milanesi: lettera di Ranieride' Calzabigi e di Antonia Bernasconi, ibid., XIV (1974), pp. ...
Leggi Tutto
CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] 'occasione l'attività del C. fu molto criticata e apprendiamo da alcune lettere indirizzate da Antonio Montefani a Ranieride' Calzabigi (Ricci) che l'operato del coreografo italiano suscitò aspre polemiche. Al C. si rimproverava soprattutto di aver ...
Leggi Tutto
CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] , che era a sua volta dotato di talento letterario, ma non volle contrastare il successo di Ranieri. Stabilitosi nella capitale francese come segretario del marchese de L'Hospital che, in precedenza, era stato ambasciatore a Napoli, il C. (che aveva ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] amicizie e progettare varie attività. Tra l'altro, d'intesa con Joseph de Pâris-Duverney, primo intendente della scuola militare, e con i fratelli Giovanni e RanieriCalzabigi, realizzò una lotteria pubblica che ebbe molto successo. Qualunque sia la ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...