GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] fu intaccata neanche dopo l'abbandono dell'Ordine da parte del monaco calabrese. Anche l'amicizia che legò G. a Ranieridi Ponza (morto tra il 1207 e il 1209), il monaco confessore di Innocenzo III, può essere ricondotta a questo periodo, sebbene le ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] dal re e poi donato alla Galleria d'arte moderna di Venezia. Il G. partecipò alle Esposizioni mondiali diMonaco (1901), di Buenos Aires e di Bruxelles (1910) e alle mostre presso la Royal Academy di Londra del 1901 e del 1913; nel 1909 a Venezia ...
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PECORARA, Giacomo
Giuseppe Gardoni
GIACOMO da Pecorara (de Pecoraria). – Nacque fra il 1170 e il 1180, forse nella città di Piacenza; apparteneva alla famiglia dei de Pecoraria che traeva la sua denominazione [...] di S. Antonino per la scelta del nuovo presule favorendo l’elezione di Egidio, monaco cistercense. Nel 1237 favorì la stipulazione di , assieme al confratello Ranieridi Viterbo, d’intervenire contro il lusso eccessivo di quei membri dell’ordine ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] Hoftheater diMonaco, ove fu attivo fino al 1774, componendo tra l'altro il ballo intermezzo Le jugement de Paris per l'opera Zenobia di A apprendiamo da alcune lettere indirizzate da Antonio Montefani a Ranieri de' Calzabigi (Ricci) che l'operato del ...
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MAESTRO di S. MARTINO
A. Bianchi
Anonimo pittore pisano della seconda metà del sec. 13°, così denominato dalla tavola con la Madonna con il Bambino, undici Storie dei ss. Gioacchino e Anna, quattro [...] . Naz. e Civ. di S. Matteo), parte superiore di un crocifisso, una tavola con un monaco davanti a S. Francesco , Italian Romanesque Panel Painting, Firenze 1949, p. 26; L. Cuppini, Ranieridi Ugolino, Commentari 3, 1952, pp. 7-13; C.L. Ragghianti, ...
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Figlio (Baden-Baden 1870 - Monaco 1949) del principe Alberto I. Succeduto al padre (1922), istituì (1931) un Consiglio di notabili per assistere il governo. Fu padre della principessa Carlotta, la quale [...] nel 1933 causò col suo divorzio da Pietro principe di Polignac una grave crisi dinastica, risolta a favore del figlio di lei Ranieri. ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] . La quale, nella deposizione del successore di Bonifacio, il marchese Ranieri, per la sua opposizione al nuovo imperatore dei Gerini e dei Bicci, ove giungono anche influssi di Lorenzo Monaco, squisito rappresentante del gotico fiorito. Ma col terzo ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] 1903, col. 159 segg.; W. Judeich, Topographie von Athen, Monaco 1905; E. Petersen, Athen, Lipsia 1908; G. Fougères, Athènes , che, nel 1387, Neri (Ranieri) Acciaiuoli, signore di Corinto, riuscì a impadronirsi di Atene, dando origine alla terza fase ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] ), R. Zero (pseud. di R. Fiacchini, n. 1950), Mia Martini (D. Berté, n. 1947) e M. Ranieri (n. 1951).
Ma mentre sonora, Roma 1967; H. Eisler, T. Adorno, Komposition für den Films, Monaco 1969; T. Thomas, Music for the movies, Londra 1973; A. Lacombe, ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] figura di san Gregorio che scrive, a Monaco); nella Germania del nord, a Essen, dove operò Ruggero di Helmershausen, di Roma, opera dei fratelli Manfredini (Vienna, raccolta dell'arciduca Ranieri), che fecero forse anche il centro da tavola, detto di ...
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