MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] negli explicit.
Il Lucidarium è dedicato a Ranieridi Zaccaria da Orvieto, vicario generale in Romagna in corso di stampa.
Le composizioni musicali di M. sono pubblicate in F.A. Gallo - K. von Fischer, Italian sacred music, Monaco 1976 ("Polyphonic ...
Leggi Tutto
BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] da poco se ne erano allontanati il poeta di melodrammi Ranieri Calzabigi e la celebrata improvvisatrice Fortunata Sulgher poema uscì postumo a Milano nel 1812 con lo pseudonimo dimonaco Beda Ticchi. E certamente non lo conobbero né il Goethe ...
Leggi Tutto
GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] d'orchestra e in composizione nel 1963. Negli stessi anni fu segnalato in importanti concorsi di composizione (AIDEM di Firenze nel 1962, Ranieri III diMonaco nel 1964, Jeunesses musicales nel 1966, Ricordi-RAI nel 1968) ed entrò in contatto con ...
Leggi Tutto
LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] al 1192 furono proprio Gioacchino e il suo compagno, Ranieridi Ponza, a suggerire ai monaci cistercensi della Sambucina di eleggere L. abate; questi tentò debolmente di opporsi, in ragione dei suoi problemi di parola, ma alla fine cedette; anzi lui ...
Leggi Tutto
GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] fu intaccata neanche dopo l'abbandono dell'Ordine da parte del monaco calabrese. Anche l'amicizia che legò G. a Ranieridi Ponza (morto tra il 1207 e il 1209), il monaco confessore di Innocenzo III, può essere ricondotta a questo periodo, sebbene le ...
Leggi Tutto
GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] dal re e poi donato alla Galleria d'arte moderna di Venezia. Il G. partecipò alle Esposizioni mondiali diMonaco (1901), di Buenos Aires e di Bruxelles (1910) e alle mostre presso la Royal Academy di Londra del 1901 e del 1913; nel 1909 a Venezia ...
Leggi Tutto
PECORARA, Giacomo
Giuseppe Gardoni
GIACOMO da Pecorara (de Pecoraria). – Nacque fra il 1170 e il 1180, forse nella città di Piacenza; apparteneva alla famiglia dei de Pecoraria che traeva la sua denominazione [...] di S. Antonino per la scelta del nuovo presule favorendo l’elezione di Egidio, monaco cistercense. Nel 1237 favorì la stipulazione di , assieme al confratello Ranieridi Viterbo, d’intervenire contro il lusso eccessivo di quei membri dell’ordine ...
Leggi Tutto
CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] Hoftheater diMonaco, ove fu attivo fino al 1774, componendo tra l'altro il ballo intermezzo Le jugement de Paris per l'opera Zenobia di A apprendiamo da alcune lettere indirizzate da Antonio Montefani a Ranieri de' Calzabigi (Ricci) che l'operato del ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] di cella. Andò invece a buon fine il progetto successivo, con la collaborazione di un altro prigioniero e di un certo monaco e Ranieri Calzabigi, realizzò una lotteria pubblica che ebbe molto successo. Qualunque sia la effettiva parte di merito ...
Leggi Tutto
CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] e rientrare a Venezia nell'ottobre, toccando Aquisgrana Stoccarda, Ulma e Monaco. Alla fine dell'anno era a Roma con Canova, dove rimase a favore del progetto di G. Jappelli (a questo commissionato, tra l'altro, dal viceré Ranieri) e difesolo con ...
Leggi Tutto