BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] venne affidata la marca di Toscana, tolta al marchese Ranieri, reo di aver chiuso le porte di Lucca al nuovo coll. 183 s.; V, ibid. 1741, coll. 617 s., 680; Vita S. Simeonis monachi et eremitae, cap. V, nn. 45, 47-49, in Acta Sanctorum, Iulius, VI, ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] di letteratura. Ma soprattutto divenne amico di G. Rosini, docente di eloquenza italiana e scrittore eclettico, della cui Monacadi a Napoli, il poeta si rifugiò con Ranieri nella villa di un cognato di questo, G. Ferrigni, alle pendici del ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] pretenderebbe, se ci si aspettassero dal monaco Sarti giudizi di tal fatta), rivelando una tendenza che di quell'anno i Priori decisero, sentita ancora una volta una commissione di "sapientes", di sostituirlo (allontanatosi "nuper" ) con Ranieri da ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] Venezia, per incontrare il viceré del Lombardo Veneto, l'arciduca Ranieri, e poi a Lubiana, dove fece visita a Johann Joseph modo di visitare l'Accademia di Vienna e vari studi di pittori e scultori. Nel viaggio di ritorno sostò infine anche a Monaco, ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] s., affermò di averla tratta da inesistenti "Framenti storici Persicetani" diRanieri d'Arpinello dalla , 15-19, 25) con l'aggiunta di un Regimen trauli a nativitate (posto tra i consilia 3 e 4) è in Monaco, Bayerische Staatsbibliothek, Clm, 77, cc. ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] seguito alla morte di Vittorio Emanuele II, quando Pio IX si rifiutò di ricevere in Vaticano l'arciduca Ranieri, giunto a Roma Monaco G. Aloisi Masella nella stazione termale bavarese di Kissingen (luglio-agosto 1878), positivi dal punto di vista di ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] di eruditi locali, insieme con l'altrettanto falsa identificazione di G. con il contemporaneo monaco cassinese s. Gebizone di incaricati da Gregorio VII di portare a Ranieri II, figlio di Uguccio conte e marchese di Spoleto-Camerino, l'ingiunzione ...
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MACHIAVELLI, Zanobi
Francesco Sorce
Nacque a Firenze nel 1418 o nel corso dell'anno successivo da uno Iacopo, di cui si fa menzione nel Libro rosso dei debitori e creditori della Compagnia di S. Luca [...] , Silvestro, Ranieri e Francesco (Pisa, Museo nazionale di S. Matteo), proveniente dalla chiesa dell'ex monastero di S. Croce .; II, tavv. 805-807; G. Monaco - L. Bertolini Campetti - S. Meloni Trkulja, Museo di Villa Guinigi. Lucca, Lucca 1968, pp. ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] Fazio (figlio del fratello Ranieri), qualora avesse accettato di passare dall'Ordine domenicano a quello vallombrosano, avrebbe potuto prenderne il posto. Sempre secondo il racconto dell'ex monaco, il G., pur rifiutando di aderire alla congiura, si ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] pervenuti, al pari della sepoltura del vescovo aretino Ranieri degli Ubertini (Arezzo, S. Domenico), del 1300 aus dem Giebel eines Grabmals: Siegender Christus, in Die Kirchen von Siena, a cura di P.A. Riedl - M. Seidel, II, 1.2, München 1992, pp. ...
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