Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] civili (il doge non sarebbe però Vitale Falier, ma Ranieri Zeno, colui che avrebbe fatto eseguire il mosaico; dei italiana in Cromazio Di Aquileia, Catechesi al popolo. Sermoni, a cura di Giuseppe Cuscito, Roma 1979, pp. 173-178.
9. Cf. Paul F ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] al Regno, Torino 1986 (Storia d’Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XVIII/1), pp. 370-374. Contro la legge G. Romanelli, Venezia Ottocento, pp. 150-151.
64. Il governo al viceré Ranieri, 25 giugno 1836, in A.S.V., Governo, b. 5338, 1835-39 ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] di questo clima da ‘crollo dell’impero’, nella relazione di Ranieri, così come in un’articolata presa di posizione del cardinale . Immagini e mito, catalogo della mostra, a cura di Giuseppe Pavanello-Giandomenico Romanelli, Milano 1983, pp. 264-270.
5 ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] e propiziatorie. Tanto che fa spicco la confidenza a Giuseppe Melchiorri circa il proprio «metodo» di poetare, per cui peso, soprattutto nelle lettere al Giordani, e più tardi al Ranieri – e relative risposte – a certi traslati e iperboli di ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] di nomina, Corrado redigeva una lettera del doge Ranieri Zeno, sottoscrivendosi come "ducalis aule Veneciarum cancellarius": anche di errori e imprecisioni; v. in particolare Giuseppe Trebbi, La cancelleria veneta nei secoli XVI e XVII ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] è l'esistenza di un volgarizzamento delle formule notarili di Ranieri del Lago assegnabile all'area di Viterbo e alla prima metà Amalfi).
L'Italia dialettale. La nota affermazione di Giuseppe Vidossi secondo cui nel Medioevo "la carta linguistica ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] nipote del papa. Più che comprensibile Carlo - il primogenito di Giuseppe e come tale a questi subentrante nel titolo di duca di , a cura di G.M. Crescimbeni, Roma 1721.
C. Ranieri Zucchetti, Delle lodi del [...] papa Innocenzo XIII. Orazione [...] in ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] -commis, sovrani come Federico II di Prussia, Maria Teresa e Giuseppe II d'Austria, Pietro Leopoldo di Toscana, Caterina II di Russia fungeva da puro fattore di "integrazione interna" (v. Ranieri e Minopoli, 1993, p. 66). Il profetismo catastrofico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’IRI dagli anni Trenta agli anni Settanta
Franco Amatori
Nascita e primi anni dell’IRI
In uno dei suoi ultimi scritti, Joseph A. Schumpeter (1883-1950) riconosce che l’imprenditore va oltre la singola [...] fitta rete cui non sarebbe sfuggito alcun dettaglio della vita nello stabilimento (Osti, Ranieri 1993).
L’Alfa Romeo e le grandi reti
L’Alfa Romeo di Giuseppe Luraghi
L’innovazione all’interno dell’IRI negli anni Cinquanta appare pervasiva. Riguarda ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] anche per il mutato orientamento del successore del doge Ranieri Zeno, committente dell'opera.
Certo faceva differenza allora Romanza", 3, 1956, pp. 337-341.
8. Cf. Giuseppe Fiocco, Tradizioni orientali nella pietà veneziana, in Venezia e l'Oriente ...
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