FRACANZANO (Fracanzani), Michelangelo
Teresa Megale
Nacque a Napoli da Francesco, pittore pugliese attivo nella città partenopea, e da Giovanna Rosa, sorella del pittore Salvator Rosa. Sconosciuto è [...] 1659 circa l'eredità dello zio materno, lo scolopio Giuseppe Rosa, il F. si firmò qualificandosi come "pittore biografo, di "due suoi compagni", di cui uno fu forse Bartolomeo Ranieri, detto Aurelio. L'arrivo dei Fracanzano a Parigi risale al 1685 e ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 24 luglio 1562 da Pietro di Tommaso e da Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino. Questo ramo della famiglia patrizia era di [...] di li a qualche settimana, il 19 maggio, suo fratello Giuseppe veniva impiccato per ordine del Consiglio dei dieci, sotto l' , alcuni anni più tardi, stendeva discorsi e scritture per Ranieri Zeno. Aderi integralmente al suo partito, si acquistò la ...
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MAZZUCHELLI, Luigi
Sergio Onger
– Nacque a Brescia il 19 sett. 1776 da Francesco e Isabella Conforti. Dopo aver ricevuto le prime basi dell’istruzione dal giovane matematico e studioso di ingegneria [...] (Rimini, 12 apr. 1801 - Brescia, 5 sett. 1809), Giuseppe Faustino Filippo (nato a Milano il 30 sett. 1802), iscritto anche 1848, il M. raggiunse il 18 marzo a Verona l’arciduca Ranieri, quindi riparò a Vienna. Da qui, il 6 aprile, informava con ...
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BEGANI, Alessandro
Nino Cortese
Nacque a Napoli il 19 giugno 1770. Seguendo l'esempio del padre, Angelo, capitano nell'esercito borbonico, entrò nella carriera militare; alunno del Collegio della Nunziatella [...] dell'esercito francese che accompagnava il nuovo re Giuseppe Bonaparte.
Nominato il 21 luglio 1806 " dei più celebri capitani e soldati napoletani, Napoli 1843, pp. 129 ss.; A. Ranieri, Notizie intorno alla vita ed ai fatti di A. B., Napoli 1865; M. ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] in una villetta di Torre del Greco di proprietà del F. fu più volte ospitato G. Leopardi, allora a Napoli in casa del Ranieri.
Nel 1838 il F. fu nominato procuratore del re a Palermo, ove rimase otto anni. Nel 1846 ebbe la carica di supplente nella ...
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MUCCI, Velso
Vincenzo Caporale
– Nacque a Napoli il 29 maggio 1911, da Ranieri, sottotenente nel R. Esercito e maestro di musica, e da Domenica Baglione.
Visse fino all’adolescenza tra Napoli, Roma, [...] nel 1947, agli inizi degli anni Cinquanta Mucci frequentò il critico marxista Nicolò Gallo e quindi Mario Socrate, Dario Puccini, Giuseppe Dessì, Cesare Garboli. Dopo i fatti di Ungheria, in La Voce, settimanale della federazione del PCI di Cuneo, di ...
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DA PONTE, Antonio
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi di Pietro di Alvise - fratello, quest'ultimo, del doge Nicolò - e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico, nacque a Venezia [...] . 1627) e, nell'agosto 1628, futra i correttori del Consiglio dei dieci, in occasione della crisi provocata dai seguaci di Ranieri Zeno. In tale veste si pose in luce come esponente della fazione oligarchica, che individuava nei Dieci i più efficaci ...
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DA MULA, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 14 sett. 1583, primogenito di Nitolò di Giovanni, del ramo a S. Vito, e di Maria Morosini di Francesco di Almorò. Il 12 febbr. 1607 il D. sposò [...] la Chiesa e la Spagna. Nonostante ciò, fu il primo ad opporsi all'azione di protesta politico-sociale che faceva capo a Ranieri Zeno; l'episodio decisivo - avvenne nel marzo 1625, allorché il D., per la prima volta savio del Consiglio, sostenne l ...
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MARRATI, Giuseppe, detto il conte d’Affligio (o Afflisio)
Nacque a Napoli il 16 marzo 1722 da Gaetano e da Teresa Mercato. Sulla sua vita si hanno poche informazioni, perlopiù desunte da uno schizzo [...] 1764 partecipò a Francoforte ai festeggiamenti per l’incoronazione dell’imperatore Giuseppe II. L’anno seguente gli fu affidata la direzione dei a tale genere, anche se pilotata probabilmente da Ranieri de’ Calzabigi, Giacomo Durazzo e Gluck, appare ...
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AUBERT, Giuseppe
Alfredo Cioni
Di origine francese, fu tipografo ed editore in Livorno nella seconda metà del sec. XVIII.
Nel 1762 in Livorno esercitavano una grama attività tre sole stamperie: quella [...] per i Verri diverrà "il nostro Aubert", il "Signor Giuseppe", "l'amico di Livorno" per antonomasia.
Ma una che venne posta all'asta e venduta il 13 marzo del 1770 a Ranieri Carboncini per Michele Fantecchi - ma in realtà l'acquistarono il Masi ed ...
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