Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] Ma non era ancora venuto il suo vero tempo. Con Federico III, uomo di governo assai debole, si può dire, invece, capacità militare. Un fratello dell'arciduca Carlo è stato quell'arciduca Ranieri (1783-1853), che fu viceré del Lombardo-Veneto e che ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] e offrì larga materia alla letteratura popolare. Pietro III d'Aragona entrò nella città il 2 ottobre ondate che raggiunsero l'altezza di m. 2,70 nella penisola di S. Ranieri (e perciò rovesciando entro il porto le acque dello Stretto), 7,60 a ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] speciali). Ugualmente non rassicuranti sono i dati inerenti alle opere igienico-sanitarie: da un'indagine compiuta da Federgasacqua (Cecchi, Ranieri, Bahlke 1996) è emerso che a metà degli anni Novanta la copertura risultava pari al 77% per le reti ...
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SPOLETO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città dell'Umbria, centro archeologico, storico e artistico [...] sec. V a. C.), restaurate in opera quadrata verso il sec. III a. C. e poi più tardi in età sillana e nel basso impero riprese il ducato nel 1210 collocandovi certo Diopoldo e poi tale Ranieri. Sedici anni più tardi, Federico II lasciò che Rinaldo, ...
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GLUCK, Christoph Willibald
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato da Alexander il 2 luglio 1714 ad Erasbach presso Berching (Palatinato), morto a Vienna il 15 novembre 1787. Ancor bambino fu condotto [...] evoca gli spiriti dell'Odio (Armida, atto II, se. 2ª e III, 3ª) e che sono basate rispettivamente su musiche del Tigrane 1743) e del 1762. Il testo era dovuto al critico e poeta Ranieri de' Calzabigi (v.), consigliere imperiale alla Corte dei conti ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] intorno al sec. VII-VI a. C., altre più tardi sino al sec. III a. C. La necropoli del Crocifisso del tufo situata, come la precedente, ai del moto dei Vespri: ne è uno dei capi Ranieri della Greca, capitano del popolo. Il papa deve abbandonare ...
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Il numero dei comuni che costituiscono la regione si è elevato a 131 (100 in provincia di Potenza, per complessivi 6545 km2, e 31 in quella di Matera, per complessivi 3447 km2) dopo che, nel 1974, è stata [...] ed extra-agricolo della Lucania, 1966-81, Bari 1967; L. Ranieri, Basilicata, Torino 1972; R. Bergeron, G. Jalabert, P (1966), pp. 199-208; L. Quilici, Siris-Heraclea (Forma Italiae, Regio III, vol. I), Roma 1967; J. de La Genière, Recherches sur l'âge ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] da un papiro del Fayyūm, nella collezione dell'arciduca Ranieri (cfr. A. Harnack, Geschichte der altchristl. Literatur 'antifonario nel Medioevo sono significativi gl'invii di antifonari sotto Stefano III (768-772) a Pipino; sotto Adriano I (772-795) ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] è menzionato insieme coi figli Pietro, Giovanni, Iacopo; di Ranieri che nelle finestre del monastero di S. Silvestro in Westminster le tombe di Edoardo il Confessore e di Enrico III ed eseguirono i mosaici del pavimento nel presbiterio.
Il centro ...
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. Antica città della Toscana, nella provincia di Arezzo, posta sulle elevate pendici di un'altura, propaggine meridionale dell'Alta di S. Egidio (m. 1050), da cui dista 4 km., alla altitudine media di [...] parzialmente distrutta; i due meloni del Sodo (fine sec. VIII, sino al IV-III a. C.), con camere a pseudo vòlta ad aggetto, disposte ai lati e nel nel 1325, con la signoria a vita conferita a Ranieri Casali, si chiudeva il periodo del libero comune, ...
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