ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] 'inizio per non rialzarsi più; la scena era mutevole, l'orchestra sistemata tra le quinte.
Nel 1617, fu prescelto da RanuccioIFarnese per la costruzione (1618-19) a Parma, nella vastissima sala d'armi del palazzo della Pilotta, di un grande teatro ...
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ARETUSI, Cesare
Andrea Emiliani
Figlio di Pellegrino, non è conosciuta la sua data di nascita. Nel contratto stipulato il 27 ag. 1586 dall'A. con i monaci benedettini, per la decorazione del coro di [...] maggiore di San Benedetto e la pala d'altare con San Bartolomeo nella chiesa dei teátini. Fra i suoi ritratti alla Galleria di Panna: RanuccioIFarnese, il monaco servita Paolo Ricci (sul retro è segnato "Cesar Aretusi Bon. f. 1602") e un ritratto ...
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FENEULLE, Louis-Auguste
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque in Francia a Condé-sur-l'Escaut nel 1733. Giunto a Parma in una data ancora da precisare, frequentò la scuola dell'architetto lionese E.-A. Petitot, [...] una serie di elaborati che costituirono le basi per le successive incisioni raffiguranti rilievi scientifici del teatro di RanuccioIFarnese. È stata avanzata l'ipotesi di una sua collaborazione (1794-1795) nel cantiere dell'oratorio di S. Lorenzo ...
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CLERICI, Roberto, il Giovane
Marina Pigozzi
Difficile stabilire il grado di parentela del C. con gli altri Clerici di Parma, poiché lo Scarabelli Zunti non lo ricorda nell'albero genealogico della famiglia [...] è ricordato nei documenti (Arch. di Stato di Parma, Mastri farnesiani, 130, 133, 203, 434) al servizio del duca RanuccioIFarnese per alcuni pagamenti relativi agli anni 1597-1598. L'indicazione nei documenti di denari di Milano non fa escludere una ...
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CAMIA, Orazio
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza nel 1579 da Gian Angelo e da Eleonora Fornasari, fu allievo e aiuto, insieme con un suo fratello (probabilmente Camillo), di G. B. Trotti, detto il Malosso, [...] Piazza) e nella Cittadella.
Da una lettera del Malosso (22agosto 1618), indirizzata da Piacenza al Linati, segretario del duca RanuccioIFarnese (Ronchini), risulta la collaborazione del C. e del fratello con il loro maestro, il quale lamenta che in ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] il D. esclusivamente come architetto militare, i documenti degli anni fiamminghi e i successivi fino alla morte, dimostrano senza ombra di dubbio che questo cavallerizzo, "maestro di equitazione del giovane RanuccioFarnese" (Rocchi, 1901 p. 615 ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] Lavorava per famiglie senatorie bolognesi come i Davia, gli Albergati o i Sampieri, per iFarnese a Parma e i Pallavicini a Roma, e per a Parma, per cui il C. ricevette da Ranuccio II Farnese la commissione nel 1678; il ciclo completava le decorazioni ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] anno spedì a Bastia la Madonna con Gesù Bambino e i santi Domenico e Francesco d’Assisi (chiesa di S. Giovanni il maggio 1687, dedicato alle imprese di Alessandro voluto da Ranuccio II Farnese. Nella stessa città affrescò, entro il 1685, il coro ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] del "salotto" di palazzo Farnese (Vasari, VII, p. 32) per il cardinale Ranuccio.
Con affreschi che richiamano nello ammirate nei circoli intellettuali del tempo ed in particolare iFarnese si dimostrarono dei mecenati fedeli.
Fonti e Bibl.: ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] di Odoardo con la cognata dell'imperatore, Dorotea Sofia di Neuburg, Ranuccio II Farnese attuò una politica di abbellimenti e di riorganizzazione dei servizi teatrali per i quali coinvolse anche il Galli Bibiena. Al G. si deve la ristrutturazione ...
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unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....