FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] Carlo d'Angiò restituisse a Federico Fieschi, altro suo fratello, i beni che gli erano stati lasciati in eredità dal papa appena nel marzo, a RanuccioFarnese fu affidato il compito di reclutare 500 cavalieri, che avrebbero affiancato i 1500 messi in ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] Vasto, che seguì a Parigi in un'ambasceria presso Francesco I.
Negli anni successivi il F. fu al servizio di M della cura spirituale della Chiesa napoletana per conto del nipote RanuccioFarnese minorenne e il 18 novembre lo investì anche della cura ...
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GARZONI, Giovanni Antonio
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
, Giovanni Antonio. Figlio di Stefano e di Anastasia Buzzi, nacque nel 1537 a Viggiù (Varese).
La sua presenza a Caprarola è documentata [...] Ronciglione sia quelli dei fratelli cardinali Alessandro Farnese e RanuccioFarnese; quest'ultimo era deceduto nel 1565 (sposatasi nel 1588 con Stefano Longhi); il 23 ag. 1573 i gemelli Flaminio (sposatosi poi con Martina Longhi) e Marta (sposatasi ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] X a ricevere "extra, tempora" i quattro ordini minori, mentre il cardinale Farnese lo liberava da ogni responsabilità nell' autori, anche suffraganeo di Ranuccio Famese nella Chiesa di Ravenna, dove avrebbe favorito i gesuiti: dovrebbe trattarsi di ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] 1660 per festeggiare le nozze di Margherita di Savoia con RanuccioFarnese (pagamenti del 15 marzo 1663 e 26 febbr. 1669 Caccia detto il Moncalvo. Le op. di Torino e la gall. di Carlo Emanuele I, in Arte lomb., VIII (1963), 2, pp. 207, 236; M. Viale ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] prossima sposa del duca di Parma, RanuccioFarnese, secondo il disegno del cardinal nipote Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Sacra Romana Rota, Processus in admissione auditorum, I, n. 41; Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato durante il secolo ...
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PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo
Alessandro Grandolfo
PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo. – Nacque in Valsolda da «Alessandro Peracco milanese», come attestano nuovi documenti [...] Prudenza, che sormontano il monumento funebre di RanuccioFarnese in S. Giovanni in Laterano, sono […] pieno di mal francese e privo di monete, giunto ad estrema miseria» (Baglione, I, 1642, 1995, p. 80).
Fonti e Bibl.: G. Baglione, Le nove chiese ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] gigli, e perle, una raccolta poetica dedicata al duca RanuccioFarnese e composta da sei odi, tre idilli e due musicologia, 21 (1986), pp. 61-143; Il teatro a Roma nel Settecento, I, Roma 1989, p. 279; L. Longo, Antonio Triva pittore (1626-1699). ...
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FIRIDOLFI DA PANZANO, Luca
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze all'inizio del XIV secolo da Totto di Rinaldo, di famiglia magnatizia (da cui si diramarono anche i Ricasoli), e da Tora. Il patrimonio [...] Fu ancora membro del Collegio dei Dodici nel luglio 1363. Il 12 ottobre fu inviato a Incisa con le truppe fiorentine guidate da RanuccioFarnese per contrastare i mercenari inglesi e l'esercito pisano. Il 15, subito dopo la sua nomina a luogotenente ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] proposte di impiego; finì per accettare quella del cardinale RanuccioFarnese, che lo nominò suo segretario e lo condusse a note dell'edizione da lui curata delle lettere di Giulio Poggiani (I-IV, Roma 1756-62, ad indicem). Le lettere rimaste inedite ...
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unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....