BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] Mantova Federico Gonzaga, e rimasta senza esito: aveva intanto abbandonato il saio e rotto i rapporti con il convento. Lo incontriamo nel 1527 al seguito di RanuccioFarnese, e poi (1528) di Cesare Fregoso, comandante del presidio di Verona. Di quest ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] Urbino. Una prima edizione, dedicata al principe RanuccioFarnese, ne fu fatta a Parma nel 1590, . B.,in Il Propunatore, XVII (1884), 1, pp. 14-18, 419-441; 2, pp. 434-450; I. Tosi, Il Celèo di B. B.,in Athenaeum, III (1915), pp. 51-56; G. Dolci, B. ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] Alessandro a Parma presso il parente duca RanuccioFarnese per studiarvi filosofia peripatetica. Sembra che "Io vado trattenendomi alle volte con le Muse, e cerco che i componimenti non siano affatto scarsi di qualche dottrina filosofica, e quanto io ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] ) e un figlio, il Leti.
Nel 1632 il L. seguì i genitori in Calabria, ad Amantea, dove Girolamo aveva assunto l'incarico di dal 1678, con Francesco II d'Este, duca di Modena, e RanuccioFarnese, duca di Parma. Erano contatti che lo stesso L. si era ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] padre, che aveva avuto incarichi alla corte del duca RanuccioFarnese, morì nel 1628. Destinato al chiostro dagli usi che aveva presentato all’approvazione nel 1640. Per quanto riguarda i molti autografi, ammise solo di averli copiati per conto di ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] Le Epistole, dedicate al nipote di Paolo III RanuccioFarnese, non ebbero grande fortuna (una sola ristampa nel 1834, pp. 34, 46; G. Agnelli-G. Ravegnani, Annali delle edizioni ariostee, I, Bologna 1933, pp. 56-60; A. Scarpellini, F. da L., in Studi ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] zio Giovanni Desideri, consigliere del futuro duca RanuccioFarnese, vi intraprese gli studi di diritto. Alcune p. 177; F.S. Quadrio, Della storia e della ragion d'ogni poesia, Bologna 1739-52, I, p. 213; II, pp. 309, 561, 624; IV, pp. 176, 686, 722 ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] , svoltosi alla presenza del giovane RanuccioFarnese futuro duca di Parma e Piacenza A. Coppini, Epistolarum libri sex, Mediolani 1613, p. 81; C. Malespini, Duecento novelle, I, Venezia 1609, p. 50; T. Tasso, Lettere, a cura di C. Guasti, V, ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] gigli, e perle, una raccolta poetica dedicata al duca RanuccioFarnese e composta da sei odi, tre idilli e due musicologia, 21 (1986), pp. 61-143; Il teatro a Roma nel Settecento, I, Roma 1989, p. 279; L. Longo, Antonio Triva pittore (1626-1699). ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] proposte di impiego; finì per accettare quella del cardinale RanuccioFarnese, che lo nominò suo segretario e lo condusse a note dell'edizione da lui curata delle lettere di Giulio Poggiani (I-IV, Roma 1756-62, ad indicem). Le lettere rimaste inedite ...
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unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....