Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] 1993) e sull'età di Federico II di Svevia in Italia (Roma, 1996 Ludovisi (Roma, 1992), sulle collezioni dei Farnese (Parma e Napoli, 1966), sul investimenti, occupazione (a cura dell'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli), Roma 1994.
AA.VV., ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] Giorgio Vasari circa un secolo prima per volere di RanuccioFarnese. Al G. l'arcivescovo chiese di realizzare le 419 s.). Lo avevano convinto i favori concessi dal re Carlo II fin dal dicembre precedente al figlio Lorenzo, estesi poi anche ad altri ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] cavallerizzo, "maestro di equitazione del giovane RanuccioFarnese" (Rocchi, 1901 p. 615), G. Mariotti, Le mura e le porte di Parma nel Medioevo e nel Rinascimento, II, Le fortificazioni disegnate da Antonio da Sangallo e F. D. (1526-1552), Parma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] formula la metafora della pittura come «vetro tralucente», e nel libro II, quando introduce il «velo», uno strumento di «non picciola commodità di prospettiva Barozzi era al servizio del cardinale RanuccioFarnese, alla cui corte l’architetto e il ...
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ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] per le nozze del duca Ranuccio Il e per la monacazione di una principessa Farnese, a Firenze per le . del Disegno, VI, pp. 368-374; O. O. Malvasia, Felsina Pittrice, Bologna 1678, II, pp. 405, 422-432; III, pp. 61 s.; S. De Vito Battaglia, Note su ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] a Parma, dove quest'ultimo lavorò per il duca RanuccioFarnese fino al 1597 e dal luglio 1599 fino alla morte Felsina pittrice, Bologna 1678, I, pp. 327, 333, 442-444, 517-520; II, pp. 18-20; G.B. Passeri, Vite de' pittori scultori ed architetti che ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] Galleria Estense di Modena, Modena 1882, pp. 249 s., docc. II-V), e ignoti mecenati in Spagna e in Francia che non vengono a decorare la chiesa dell'Ordine, e il duca di Parma RanuccioFarnese, che doveva finanziare l'opera per un totale di 30.000 ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] , alla fine del 1588, dietro istigazione di RanuccioFarnese, l'armeria gonzaghesca nel Prato del castello Venezia nel 1618..., Venezia 1917, p. 156; Id., L'Archivio di Stato di Mantova, II, Verona 1922, pp. 13 s., 67 n. 3, 68, 217;V. Errante, " ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] decorazione del "salotto" di palazzo Farnese (Vasari, VII, p. 32) per il cardinale Ranuccio.
Con affreschi che richiamano nello 98; F. Zeri, Salviati e Iacopino del Conte, in Proporzioni, II (1948), pp. 180 ss.; Id., Pittura e Controriforma, Torino ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] 1600 pubblicò la Canzone nelle nozze del serenissimo RanuccioFarnese, in onore di quest'ultimo e di Artisti lombardi a Roma nei secoli XV, XVI e XVII, Milano 1881, I, pp. 70-72; II, pp. 16-28; S. Benedetti, S. Maria di Loreto, Roma 1968, pp. 67-69, ...
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unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....
quarantano
agg. e s. m. [der. di quaranta]. – 1. agg. a. ant. In genere, di quaranta, relativo al numero 40; si è detto, in partic., di pianta coltivata con ciclo di sviluppo molto breve, sinon., quindi, di quarantino. b. In letteratura, edizione...