Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] , dei maestri dalang del teatro d'ombre indonesiano, e infine il parlato-ritmico riscontrabile in generi musicali quali il rap afroamericano o l'haka dei maori neozelandesi. Riprendendo la tesi di List, C. Boilés (1977) ha introdotto un ulteriore ...
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Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] l'enfatizzazione del fattore ritmo in alcuni repertori musicali di largo consumo: dal rock alla disco-music, alla techno, al rap ecc. Ne deriva una concezione di ritmo come scorrere fluido e privo di esitazioni proprio delle arti che si svolgono nel ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] corti aristocratiche e nei salotti della buona borghesia. Dall’altro, forme tipicamente urbane e popolari di musica come il rap – così come generi tipicamente rurali come il folk – sono diffuse nelle classi sociali a maggior rischio di esclusione e ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] nostra cultura di quel duraturo magistero un anomalo proselito come G. Contini. Si può anche supporre che il crocianesimo rap-presentasse una trincea accademica contro i rischi di una pedagogia di Stato, che di fatto il totalitarismo italiano non ...
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LETTERARI, GENERI.
Mario Domenichelli
– La poesia. La scrittura drammaturgica. Il romanzo. Bibliografia
Nel nuovo millennio non ha più senso affrontare la questione dei g. l. da un punto di vista meramente [...] di poeta, non sono più pensabili. D’altro canto, diventando canzone, e con testi memorabili, o adattandosi al ritmo del rap della poesia di strada, negli Stati Uniti, in Francia, in Germania, o in Italia, la poesia è venuta occupando importanti ...
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PIERI, Piero
Frédéric Ieva
PIERI, Piero. – Nacque il 20 agosto 1893 a Sondrio, da Silvio (1856-1936) insigne glottologo, e da Enrica Montanari.
In una lettera inviata il 14 febbraio 1963 a Guido Quazza [...] di facoltà. Il suo aperto antifascismo lo espose a rischi: la sera del 12 febbraio 1945 alcuni uomini del RAP (Raggruppamento Anti Partigiano) e della squadra politica della questura irruppero violentemente in casa sua e trovarono in cantina «sette ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] , fac.cio, raz.za, ma *pac.to, *sik.to, puz.co a prescindere da parole dotte o prestiti, come cap.tare, rap.tus, cactus, Cuzco. Non ci sono invece restrizioni sulla posizione di attacco sillabico: tutte le consonanti, sia semplici che geminate, sono ...
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Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] e arrangiamenti elettronici, nata nel circuito delle nascenti discoteche.
Negli anni 1980 solo il movimento hip hop e il rap sono riusciti a guadagnare lo status di cultura popolare autentica. Madonna e M. Jackson, modelli di un’epoca di riflusso ...
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Definizione. − Il concetto di a.b. trova a tutt'oggi differenti definizioni: secondo alcuni autori è sinonimo di ''comunità biologica'' (Margaleff 1974 e alcuni dizionari enciclopedici), secondo altri [...] . Illustreremo tre soli tipi di interrelazioni: due rapporti antagonistici (la predazione e la competizione) e un rap porto di reciproco vantaggio (il mutualismo), restando sottinteso che gli altri tipi di rapporti rappresentano transizioni graduali ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] visto infatti una forte diffusione delle letture pubbliche e dei festival di poesia, con riferimenti espliciti alla cultura del rap. A questi nuovi fenomeni, oltre che all'instancabile attività di critico, organizzatore e animatore del poeta G.Komrij ...
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rap
〈räp〉 s. ingl. [abbrev. della locuz. rap music, comp. di rap, nel sign. di «chiacchierata franca ed esplicita», e music «musica»] (pl. raps 〈räps〉), usato in ital. al masch. – Genere musicale nato negli anni ’80 del Novecento nei quartieri...
rapare1
rapare1 v. tr. [der. di rapa1, nel sign. 2 b]. – Tagliare i capelli sino al cuoio capelluto: farsi r. i capelli, la testa, o assol. farsi rapare, e nel rifl. raparsi; r. a zero, con l’alzo della macchinetta per tagliare i capelli abbassato...