Genere musicale affermatosi nella seconda metà degli anni 1970 nella comunità afromericana e ispanoamericana di New York, caratterizzato essenzialmente dal ‘parlare’ seguendo un certo ritmo che viene prodotto [...] per stile e personalità con le grandi star; i Beastie Boys, gruppo newyorkese composto da tre bianchi che, fondendo rap, punk e rock con un forte atteggiamento ironico, hanno catapultato l'hip hop oltre i confini della cultura afroamericana e ...
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LATIN POP
Daniela Amenta
Genere musicale melodico e accattivante che mescola differenti stili, il pop in primo luogo, ma anche il soul, il rhythm and blues, e poi salsa, milonga, son cubano, rumba, [...] rap, rock, e ha come caratteristica peculiare quella di essere interpretato da autori neolatini, quindi cantato soprattutto in spagnolo e in portoghese. Ha una diffusione notevolissima nei Paesi di appartenenza – America Latina in particolare – e ...
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soul Genere musicale nato alla fine degli anni 1950 grazie a musicisti afroamericani come R. Charles e J. Brown, i quali fusero il sostrato blues con i ritmi e le cadenze del gospel, laicizzandone i contenuti. [...] Nel corso degli anni con A. Franklin, O. Redding e, successivamente, S. Wonder e M. Gaye, il s. si è fuso di volta in volta con il jazz, il pop, il rap. ...
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Genere musicale afroamericano influenzato dal jazz e dalla musica gospel e basato sulle strutture armoniche del blues. Il canto, dal ritmo marcato, motorio e ballabile, di solito è accompagnato da sax [...] . Jordan, F. Domino, Little Richard, C. Berry , B. Diddley.
Il r. ha attraversato la storia della musica statunitense, tornando d’attualità in anni recenti in forme musicali con connotazioni di rap e funky, destinate all’intrattenimento da discoteca. ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] . Tra gli altri, F. De Gregori imbocca la strada del folk-song (Il bandito e il campione, 1995) e dell'invettiva soft-rap (L'agnello di Dio, 1996), seguita da una riproposizione dei suoi moduli storici (La valigia dell'attore, 1997). Dalla sceglie il ...
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band
Ernesto Assante
I complessi della musica jazz, pop o rock
Con il termine inglese band, ormai diventato d'uso comune, si definisce una piccola formazione musicale, soprattutto in ambito jazz, pop [...] pari passo con la perdita di centralità del rock sulla scena musicale internazionale. Si sono affermate forme musicali ‒ come il rap, la dance, la techno, la musica dei dee jay ‒ nelle quali la creatività collettiva gioca un ruolo decisamente minore ...
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techno-music
Ernesto Assante
Quando la musica diventa elettronica
La techno-music è uno stile di musica elettronica che ha preso piede negli Stati Uniti nella prima metà degli anni Ottanta del Novecento. [...] è stato snaturato sul piano degli equilibri tra melodia e ritmo e si è fuso con altri generi (house, dub, rap) o ha subito una sensibile accelerazione della pulsazione e una frammentazione del tempo (hardcore, jungle).
La commistione tra rock e ...
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disco-music
Ernesto Assante
La musica nel frullatore
Stile di musica da ballo originaria degli Stati Uniti che affonda le sue radici nel funk e nella soul music, la disco-music prende piede nei club [...] , Rod Stewart, Blondie, Rolling Stones. E forse non è un caso che proprio un grande successo della disco-music come Good times degli Chic diventi, nel 1980, la traccia portante di uno dei primi brani del rap: Rapper's delight della Sugarhill Gang. ...
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Jazz
Fabrizio Gianuario
L'opinione dominante fra i critici e i cultori della musica j. è che alla fine del 20° sec. sia "più che mai difficile individuare nel jazz una linea di tendenza fondamentale. [...] G. Osby (n. 1960) G. Allen (n. 1957) e la già citata C. Wilson - che ha elaborato un'articolata inte-grazione tra il rap (v. musica: Hip Hop) e la musica jazz. Di diversa impostazione, instancabile sotto il profilo della ricerca, è J. Zorn (n. 1953 ...
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pop
Ernesto Assante
La musica come fenomeno di massa
Pop è l’abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo [...] e arrangiamenti elettronici, nata nel circuito delle nascenti discoteche. Negli anni Ottanta solo il movimento hip hop e il rap sono riusciti a guadagnare – fino ai giorni nostri – lo status di cultura popolare autentica.
Madonna e Michael Jackson ...
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rap
〈räp〉 s. ingl. [abbrev. della locuz. rap music, comp. di rap, nel sign. di «chiacchierata franca ed esplicita», e music «musica»] (pl. raps 〈räps〉), usato in ital. al masch. – Genere musicale nato negli anni ’80 del Novecento nei quartieri...
rapare1
rapare1 v. tr. [der. di rapa1, nel sign. 2 b]. – Tagliare i capelli sino al cuoio capelluto: farsi r. i capelli, la testa, o assol. farsi rapare, e nel rifl. raparsi; r. a zero, con l’alzo della macchinetta per tagliare i capelli abbassato...