BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] assai bene nella forma o in certi particolari decorativi rari nella metallistica iranica - come per es. quello del rapace che attacca un'oca - lo sviluppo di tipologie locali, forse elaborate già in epoca fatimide.Esclusivamente a manifatture ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] corpo erano raccolte e posate in segno di morte sul capo dei prigionieri scelti per essere sacrificati. Questo rapace rappresentava l'immagine della divinità protettrice Huitzilopochtli, che sotto questa forma aveva guidato il suo popolo durante la ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] a. predatori nell'atto di colpire la vittima, come il leone che sbrana una gazzella (Atene, Byzantine Mus., sec. 10°), uccelli rapaci che divorano un serpente (Atene, S. Eleuterio, sec. 10°-11°) o scene di lotta fra a., come in un rilievo conservato ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] pieno, decorato da pannelli di stucco alternatamente riempiti da elefanti e garuḍa (essere mitico, metà uomo e metà rapace), sacro veicolo di Vishnu, mentre ciascuna scalinata era fiancheggiata da leoni in rilevo; i muri esterni del caitya ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] voce né forze, la stessa nella crudezza del suo impulso di immediato godimento, nel suo chiuso e ingenuo egoismo di volontà rapace, è però negatività, male, come dirà in uno scritto del 1951 tornando ancora una volta sul tema della dialettica: «il ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] o discorsi parlati» (GRADIT 1999-2007: vol. 1°, XX). Se parole come fare, gatto (fondamentali), correggere, rapace (alto uso), alluce e dogana (alta disponibilità) possono essere considerate patrimonio di qualsiasi italofono, il discorso cambia per ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] , momenti di socialità e iniziative informali. Quello strumento tecnico, messo nelle mani di una imprenditoria incolta e rapace, non poteva che portare alle conseguenze sociali suddette. Taylor e i tayloristi sottovalutarono il fatto che proprio la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] .
Ma ditemi, fratelli, che cosa sa fare il fanciullo, che neppure il leone era in grado di fare? Perché il leone rapace deve anche diventare un fanciullo?
Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] figure di quadrupedi incise lungo i bordi dei fermagli e sulle borchie. Esse, insieme alla testa di un uccello rapace, un motivo probabilmente derivato dal contatto con i nomadi delle steppe della Russia meridionale (v. animalistico, stile), diedero ...
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CIALENTE, Fausta
Nunzio Ruggiero
Nacque il 29 novembre 1898, nel quartiere storico di Stampace a Cagliari, dove suo padre Alfredo, un abruzzese di trentaquattro anni, ufficiale di carriera del r. [...] nella Trieste asburgica e cosmopolita si tramutava così in atto d’accusa contro una borghesia miope e rapace, che avrebbe finito col cedere alla deriva fascista scivolando dall’irredentismo al nazionalismo, dall’intolleranza antislava all ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...