MORTATI, Costantino Napoleone
Fulco Lanchester
– Nacque a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 27 dicembre 1891 da Tommaso e da Maria Nicoletta Tamburi, in una famiglia italo-albanese con [...] Il problema italiano. L’analisi delle insufficienze dello Stato «sorto da un’affrettata unificazione, con il suo ottuso e rapace accentramento, con l’angustia del suo parlamentarismo, che portava i partiti ad irretirsi nel giuoco delle clientele, con ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] successivo Giovanni Vitelleschi fu nominato suo successore a Cava.
Poggio Bracciolini nelle sue Facezie qualifica il F. come rapace, violento e senza scrupoli, ma anche come "admodum loquax et maledicus", senza rispetto per nessuno; ricorda che ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] 1881, "la storia di una contadinella ingentilita da educazione ricercata, e della persecuzione che le fa un prepotente e rapace sindaco di villaggio, e della sua finale soluzione nell'amore e nel matrimonio" (Croce). Seguirono due raccolte di novelle ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] al Donà il destro di esibirsi in Senato il 19 luglio: dapprima apostrofò il patriarca come "collo torto", "hyppocrito", "lupo rapace", poi ricordò i 900 ducati da lui spesi per un banchetto in onore del cardinale Carafa "col disegno d'acquistarsi un ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] fuori della vecchia linea politica imperiale e soprattutto a tagliare i rapporti diplomatici con la "rapace, infida, ingannevole, prepotente, inquieta, soverchiatrice, impertinente, pericolosa, insaziabile" Russia: nella ricordata Cicalata arriverà a ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] nel vedere che il papa aveva "levato el ver signore" del Ducato per sostituirlo con "un tiranno disleal, fiorentin, crudo e rapace". Di nuovo a Urbino il 14 ottobre, con il cugino cardinale Innocenzo Cibo (figlio della zia Maddalena de' Medici), L ...
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SATTA, Salvatore
Italo Birocchi
Eloisa Mura
(Giovanni Salvatore). – Nacque a Nuoro il 9 agosto 1902 da Salvatore, notaio, e da Valentina Galfrè, di origini piemontesi, conosciuta con il nome di Antonietta.
Fu [...] giacché consisteva in un’autoassoluzione generale. Con una pennellata d’autore, dipingeva il quadro di una gerarchia fascista rapace e però dedita a nobilitare le proprie malefatte impiantando «un sistema filosofico giuridico, alla cui base stava la ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] dietro il camuffamento bucolico le vicende personali dell'autore, celato sotto gli umili panni di un pastore, Gianuario, costretto dalla "rapace furia" di "lupi famelici" ad abbandonare i propri campi ed a vagare, come si narra nel Transcorso, dalla ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] vedervi, come fa per esempio Girolamo Priuli, solamente l'esito dell'esasperazione dei sudditi colpiti da una fiscalità rapace e distruttiva. I Milanesi erano sì stanchi delle vessazioni fiscali, ma soprattutto delusi dall'incapacità del Moro di ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] della nostra guerra, distruggendo la leggenda del liberalismo e della equità con cui l'Inghilterra ha velato la sua politica rapace e feroce" (cit. in G. Turi, Lo Stato educatore. Politica e intellettuali nell'Italia fascista, Roma-Bari 2002, p. 118 ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...