AGATHOXENOS (᾿Αγαϑόξενος)
G. Becatti
Supposto scultore greco, il cui nome è inciso su una base di carparo, lunga cm 25, con tracce della coda e dell'artiglio di un rapace, trovata nel 1883 nella necropoli [...] di Taranto.
Il nome su due righe manca delle lettere finali integrate dal Lenormant ᾿Αγαϑ[ό]ξεν[ος]. Il Kaibel (I. G., XIV, 671) pensò che potesse esser l'autore della statua perduta. Il Wuilleumier ha ...
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TUCHULCHA
G. Camporeale
Denominazione di un dèmone infernale etrusco, dai tratti animaleschi, raffigurato nel riquadro della Tomba dell'Orco (camera più recente) in cui Teseo e Piritoo sono puniti nell'Ade [...] è caratterizzata dai seguenti elementi: corto chitone senza maniche, ali spiegate, naso adunco a mo' di becco di uccello rapace, orecchi asinini, barba e capelli scomposti, aspetto orribile, serpenti fra i capelli, serpente attorcigliato al braccio e ...
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PRUMATHE
S. de Marinis
Nome etrusco di Prometeo su due specchi etruschi (Gerhard, Etr. Sp.), databili al principio del III sec. a. C.
In ambedue gli esemplari è rappresentata, in maniera molto sommaria [...] e un'altra figura, giovanile, che sarà da interpretare piuttosto come Iolao (Mansuelli) che come Apollo (Körte). L'uccello rapace, strumento della tortura di P., giace a terra abbattuto. Nell'altro specchio, P. appare ancora legato, affiancato, come ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] è a forma di palmetta. Nel fregio d'armi sulla balaustra di Pergamo una màchaira ha l'impugnatura a testa di rapace, motivo già presente in epoca classica, il fodero a squame sovrapposte. Una daga ricurva dello stesso fregio ha nel fodero decorazioni ...
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PAZUZU (in sumerico "conoscitore di incantesimi" ?)
A. Bisi
Demone mesopotamico del vento di S-O, apportatore di malattie agli uomini.
La sua origine, come indica il nome, è sumerica. Esso godette di [...] superiore della scena: P. è un mostro dal corpo tutto coperto di scaglie, con gli arti anteriori leonini, i posteriori di rapace, coda di scorpione, fallo terminante in una testa di serpente, quattro grandi ali aperte dai due lati del corpo; la più ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] qui compaiono nell'atto di cantare e suonare il flauto e la lyra: hanno busto di donna e grandi artigli di rapace, e solo quella che canta è completamente vestita.
Monumenti considerati. - Pendaglio al Cairo: F. Bisson de la Roque, G. Contenau, F ...
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ZU (sumerico Zū)
A. Bisi
Divinità sumerica, "l'uccello della tempesta", nominata nei testi letterari, senza che da essi possa trarsi una determinazione più precisa dell'aspetto del personaggio.
Zu sembra [...] divinità minori conducono per mano un uomo barbato, la cui parte inferiore del corpo termina in zampe artigliate e coda di rapace, al cospetto di Enki. Talora l'uomo-uccello è trascinato per un orecchio (Porada, n. 197), talora è condotto da un ...
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KAUŚĀMBĪ
Giovanni Verardi
Grande insediamento situato in India, nella valle del Gange, sulle rive della Yamunā, a ovest di Allahabad. Il sito è stato scavato in piccola parte negli anni 1949-50 e 1957-59, [...] medievale. Forti dubbi sono stati sollevati anche sullo śyenaciti o "altare dello sparviero", altare in forma di rapace destinato al puruṣamedha o "sacrificio umano", costruito in mattoni cotti, che secondo gli scavatori trovava precise e analitiche ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] . a. C., scavato presso Sinferopoli (il Kurgan d'Oro), e cioè una placca di bronzo lavorata a giorno e rappresentante un animale rapace avvolto su se stesso in forma di anello.
Panticapeo (Kerč). - Per l'arte della C. dell'epoca classica hanno grande ...
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GIULIA DOMNA (Iulia Domna)
R. Calza
D'origine siriaca, seconda moglie di Settimio Severo a cui andò sposa intorno al 185 d. C., madre di Caracalla e di Geta, imperatrice nel 193. Tra gli scrittori antichi, [...] corrisponde alle monete coniate tra il 211-217. Sparita la leggiadra impronta giovanile, il volto dimagrito acquista un'espressione rapace e il sorriso artificioso perde la spontaneità naturale (Vienna: E. F. Sacken, Die antiken Bronzen des K. K ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...